Fli: due petizioni contro la corruzione
BOLZANO. "La politica deve dare delle risposte alla crisi di credibilità ed al turbinio di inchieste giudiziarie". Lo ha detto il coordinatore regionale di Futuro e libertà, Alessandro Urzì, presentando a Bolzano le due petizioni contro la corruzione promosse dal partito. "Fuori i corrotti dalla politica" è il primo appello rivolto ai segretari e presidenti dei partiti politici, che vengono invitati al "rispetto dei requisiti di onestà, onorabilità, insospettabilità, sobrietà e merito nella individuazione delle candidature elettorali".
La petizione sollecita anche un impegno, da sancire anche negli statuti dei partiti, a non candidare e non indicare per incarichi pubblici chi sia stato condannato, anche in via non definitiva, per reati quali l'associazione per delinquere, la corruzione, la concussione, il peculato, la turbativa d'asta.
La seconda petizione - "Fuori i corrotti dalla pubblica amministrazione" - è rivolta ai presidenti dei due rami del Parlamento e chiede la modifica degli articoli 28 e 29 del codice penale "al fine di allontanare definitivamente dagli uffici pubblici" chi sia stato condannato per uno o più di quegli stessi reati e di prevedere per tutti queste condanne la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. In provincia di Bolzano, ha detto Urzì, Fli prevede di raccogliere circa tremila firme.