Fondazione Laurin. Accuse di violazioni finanziarie

Il procuratore capo Guido Rispoli ha chiuso l’inchiesta a carico di Peter Kienesberger, Erhard Hartungen, Walter Stirner e Karl Lobis



Due ex terroristi di ispirazione nazista, condannati all’ergastolo in Italia per gli attentati stragisti degli anni Sessanta in Alto Adige, tornati nel mirino della magistratura altoatesina, questa volta per reati di natura finanziaria.

Si tratta di Peter Kienesberger e Erhard Hartungen per i quali la Procura si appresta a chiedere il rinvio a giudizio (per il momento è stato depositato l’avviso di conclusione indagine) con l’accusa di aver messo in atto in provincia di Bolzano un’attività finanziaria per la concessione di finanziamenti senza la prevista autorizzazione della Banca d’Italia.

I due avrebbero operato per conto della Fondazione Laurin che oltre Brennero gestisce un capitale di 40 milioni di euro. I referenti altoatesini finiti sotto inchiesta sono il meranese Walter Stirner e Karl Lobis di Renon. Sarebbe stato proprio lo stragista Kienesberger ad avere la potestà decisionale sui finanziamenti concessi anche in Alto Adige oltre che in Germania ed Austria.

In Alto Adige tra i beneficati indiretti c’è anche il consigliere provinciale Pius Leitner, capogruppo dei Freiheitlichen in consiglio provinciale, che ha beneficiato di un mutuo per 260 mila euro concesso da una banca austriaca dietro garanzia fornita proprio dalla fondazione Laurin.













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