Fondi ai gruppi: la Svp vuole le fatture

Pressing contro l’autocertificazione in vigore. Pichler Rolle: i nostri consiglieri devono già consegnare la documentazione



BOLZANO. Il consiglio provinciale assegna ai gruppi consiliari 774.886 euro all’anno (dato 2011) per il funzionamento. A queste cifre vanno aggiunti 390.600 euro annuali, cui hanno diritto in consiglio regionale i 35 eletti altoatesini (il finanziamento va ai gruppi regionali). Cifre ben diverse dalle vergogne dello scandalo romano, ma come vengono spesi questi finanziamenti? Personale dei gruppi, spese di amministrazione, organizzazione di convegni o conferenze stampa, missioni dei singoli consiglieri. Ma questo è quanto sostengono gli stessi beneficiari, che ogni anno, attraverso i capigruppo, presentano in consiglio provinciale e consiglio regionale la rendicontazione delle spese. Centinaia di migliaia i euro spesi all’anno senza avere una garanzia dell’effettivo utilizzo per l’attività dei gruppi. Insomma, anche in Provincia e Regione vige il principio dell’autocertificazione al centro della bufera giudiziaria nella Regione Lazio. Da anni poche voci isolate chiedono di cambiare il regolamento introducendo l’obbligo di documentazione delle spese (fatture, scontrini, contratti) per evitare eventuali illeciti. Il pressing per una rendicontazione più seria ora si fa sentire. Tornano a chiederla i Verdi, ma annuncia che convocherà una seduta ad hoc dei capigruppo il presidente del consiglio provinciale Mauro Minniti per proporre nuove regole.

C’è chi li scontrini già li raccoglie. Tra questi la Svp, fa sapere il capogruppo Elmar Pichler Rolle. È intuitivo che più il gruppo è numeroso, più viene esercitato un autocontrollo tra i membri. Riassume Pichler Rolle: «Il gruppo nomina due consiglieri come revisori interni. Le spese sono tutte documentate e verificate e solo in alcuni casi riteniamo valide anche autodichiarazioni. È vero che poi queste ricevute non vengono consegnate a nessuno, restano a noi». La Svp sarebbe favorevole a un sistema più rigido di certificazione? «Non ci tireremo indietro di fronte a proposte sensate, pur sapendo che la certificazione non potrebbe mai essere totale. Ricordo anche che il finanziamento è fermo dal 1996».

I conti. Non tutti i gruppi consiliari nella autocertificazione dichiarano la presenza di personale: non risultano collaboratori di Fli, Lega, Pdl, Pdl Berlusconi per l’Alto Adige .

Segnano invece spese di personale gli altri gruppi, tra cui Svp (98.568 euro) BürgerUnion für Südtirol (5300 euro nel 2011), Freiheitlichen (80.055 euro), Verdi (26.790 euro), Pd (28.852 euro), Stf (59.976 euro), Unitalia (14.400 euro). Qualche curiosità. Per acquisto libri e giornali i Freiheitlichen dichiarano 971 euro, i Verdi 1645, il Pd nessuna spesa, il Pdl 4326 euro e la Lega 3150 euro.

La giunta. In tema di trasparenza non eccelle nemmeno la giunta provinciale. Alle interrogazioni dei Verdi, che chiedevano ci conoscere l’uso dei 5000 euro di spese riservate accordate a ogni assessore. è stato risposto che la giurisprudenza non prevede che «debba essere tenuto un rendiconto documentato». (fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità