Fondi riservati, Schülmers: «Ingerenza del Quirinale per fermare l’inchiesta»

Il servizio del Fatto Quotidiano: «L’accusa nel carteggio di mail coi superiori reso noto a tutta la mailing list della Corte dei Conti»



BOLZANO. Si infittisce la trama della vicenda che vede il presidente Durnwalder sul banco degli imputati per l’inchiesta della Corte dei Conti sulla gestione dei fondi riservati. E’ di oggi la notizia, riportata dal Fatto Quotidiano in edicola, di pressioni dal Colle per fermare l’iter giudiziario e proteggere “l’alleato” Durnwalder.

Secondo la ricostruzione del Fatto, dopo uno dei vertici al Quirinale a cui avrebbe partecipato anche il presidente della Provincia, da Roma sarebbero arrivate alle massime cariche locali della Corte dei Conti pressioni per “rallentare”. Trovatosi al centro della morsa, il procuratore Schülmers avrebbe chiesto il supporto dei suoi superiori, che al contrario si sarebbero invece schierati secondo le indicazioni ricevute dall’alto.

Il gesto avrebbe quindi portato il procuratore sotto pressione a pubblicare tutto il carteggio intercorso con i vertici della Corte dei Conti, inviandolo a tutta la sua lista di contatti.













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