MERANO. La Provincia ha deciso di vendere, tramite gara pubblica, il complesso immobiliare Josefsberg che si trova a monte dell'abitato di Foresta. Il prezzo base è stato fissato in 2.033.000 euro ed il criterio ed il modo di assegnazione previsti sono quelli dell'offerta più alta.

La presentazione delle offerte deve essere fatta entro venerdì 5 dicembre prossimo alle ore 12 all'ufficio patrimonio della Provincia; l'apertura delle buste con le offerte è prevista mercoledì 10 dicembre alle 9 presso lo stesso ufficio. È prevista anche una cauzione che sarà del 10 per cento sul prezzo base e del 15 per cento sul prezzo base per il fondo spese.

Negli anni Sessanta l'ex albergo Josefsberg lo si poteva raggiungere con una cabinovia, per un periodo divenne anche luogo di ritrovo delle serate danzanti dei meranesi. Poi il primo declino. Il proprietario fallì, la struttura rimase chiusa per alcuni anni, fino a quando la Provincia non lo acquistò nel 1982. Un anno dopo l'ex hotel cambiò destinazione e divenne comunità terapeutica, affidato all'associazione «La Strada» di Bolzano, che utilizzò le trenta stanze e la struttura alberghiera per creare la struttura di ricovero della seconda fase del «Progetto uomo», il percorso di reinserimento dei tossicodipendenti. Al massimo della sua attività la comunità arrivò ad ospitare 50 ragazzi.

Alla fine degli anni Novanta il progetto si appannò, bruciò addirittura una parte del tetto, i ragazzi vennero trasferiti nella casa alpina di Tret. Poi il ritorno a Foresta, prima del definitivo trasloco sul Colle di Bolzano. Da sei anni l'immobile è abbandonato e chiunque, facendo un pizzico di attenzione riesce a entrarvi.

Le sale solo ancora intatte, come anche le stanze, ma le suppellettili sono a pezzi, quadri rotti e infranti caduti a terra, sporcizia, segni del passaggio di qualche ospite occasionale notturno e soprattutto tanto silenzio. Dopo anni di silenzio ora la Provincia ha deciso di vendere l'immobile e i terreni che lo circondano. Difficile dare una nuova collocazione pubblica all'immobile, come si era pensato in un primo tempo. Difficile però credere che un privato possa far tornare l'albergo agli antichi splendori. Qualcuno aveva ipotizzato, in periodi come questi, dove le strutture per l'accoglienza di persone anziane o lungodegenti scarseggiano, che quella sarebbe stata la destinazione definitiva di Josefsberg. Ora con l'asta tutto torna in gioco. Il prezzo che la Provincia vorrà incassare dall'immobile sembra piuttosto elevato e tale da poter scoraggiare eventuali interessati al suo acquisto, considerati i tempi che sono condizionati dalla crisi finanziaria internazionale.

Probabile che si debba ritoccare al ribasso la base d’asta per giungere alla vendita definitiva dell’immobile. (e.d.)