la sindacalista di casapound

Foti pronta a passare dalla Uil all’Ugl

BOLZANO. Caterina Foti, passata in mezzo a mille polemiche da Alto Adige nel cuore a CasaPound ( seconda consigliera di circoscrizione ad Europa-Novacella), è pronta ora a lasciare la Uil per Ugl:...



BOLZANO. Caterina Foti, passata in mezzo a mille polemiche da Alto Adige nel cuore a CasaPound ( seconda consigliera di circoscrizione ad Europa-Novacella), è pronta ora a lasciare la Uil per Ugl: ieri conferenza stampa a Bolzano con i vertici nazionali del sindacato. «Sto valutando la proposta che mi è arrivata, ma sicuramente - spiega - c’è una cosa che ci accomunano ed è la difesa degli interessi dei lavoratori». Intanto, la Uil di Bolzano di cui Foti è delegata per la funzione pubblica, è in attesa della decisione dell’esecutivo nazionale, cui ha chiesto di espellere la sindacalista, come conseguenza della sua adesione a CasaPound. Questo dopo che l'esecutivo provinciale, nei giorni scorsi, aveva accolto all'unanimità la proposta di espulsione presentata dal segretario Toni Serafini. Una decisione è attesa nei prossimi giorni. Serafini ribadisce: «I valori guida del sindacato, democrazia e libertà, sono incompatibili con l'appartenenza a formazioni che si richiamano all'ideologia fascista. Inoltre con la conferenza fatta assieme all’Ugl, si mette automaticamente fuori dalla Uil». Ma Caterina Foti non ci sta e minaccia di fare causa per un’espulsione che ritiene ingiusta: «Hanno tutti detto che non hanno nulla da eccepire sulla mia attività e il mio impegno come sindacalista e allora qual è il problema: la mia adesione a CasaPound? Ma nessuno mi ha mai chiesto prima se avessi in tasca una tessera di partito o meno. Vorrei ricordare che CasaPound è uno schieramento politico riconosciuto che ha eletto un consigliere comunale. Cacciandomi, la Uil mi discrimina».

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