Fraccaro: esportare l’autonomia 

Il deputato M5S difende il metodo delle parlamentarie. Presentati i candidati altoatesini, tutti laureati



BOLZANO. Difendere l’autonomia, esportarla nelle altre regioni d’Italia come un modello che funziona. E poi ancora i 20 punti «per la qualità della vita degli italiani»: dal reddito (che fa risparmiare le casse pubbliche) e la pensione di cittadinanza ai tagli agli sprechi ed ai costi della politica. La delegazione parlamentare del M5S vuole andare a Roma per realizzare il proprio programma «ma anche, in un momento molto delicato, per difendere l’autonomia». «Ma in maniera diversa: noi siamo preoccupati per la stabilità dell’autonomia, perché in questi anni la minaccia esterna è molto cresciuta. Questa minaccia è la percezione dell’autonomia come privilegio. Qui sta il problema. E c’è un motivo per cui questa percezione si è acuita: negli ultimi anni i parlamentari sedicenti autonomisti del centrosinistra a Roma non hanno fatto politica ma lobby», sottolinea il deputato uscente, Riccardo Fraccaro, candidato nel proporzionale alla Camera, ed anche nel collegio uninominale della Valsugana, sempre per la Camera. Ieri a Bolzano, la presentazione dei candidati altoatesini. A Bolzano, nel collegio uninominale per il Senato c’è il 48enne Diego Nicolini, dirigente d’azienda con laurea in economia. Per Montecitorio, sempre nel collegio di Bolzano corre Filomena Nuzzo, insegnante di 45 anni. Poi a Bressanone per l’uninominale alla Camera c’è Verena Weinert: 48 anni, germanica ma da vent’anni in Italia, dal 2004 l’ingegnere risiede a Brunico. Weinert è candidata al secondo posto anche nel plurinominale sempre alla Camera, tanto che se Fraccaro dovesse aggiudicarsi il collegio della Valsugana per lei si aprirebbero le porte di Montecitorio. Sempre a Bressanone, ma per il Senato, troviamo Giuseppe Pedevilla (detto Josef), ladino, nato a Brunico nel 1970, ingegnere elettronico e insegnante all’istituto tecnico Valier di Bolzano.

Spostandoci a Merano, per la Camera si candida Francesca Morrone, insegnante 45enne di seconda lingua nelle scuole tedesche. Nella città del Passirio Maria Paola Amatori è in corsa per il Senato, farmacista per più di trent’anni, oggi lavora come guida al Giardino botanico di Merano. E poi c’è anche Aurea Jara De La Cruz, infermiera e candidata nel proporzionale alla Camera. «Una bella squadra, persone che provengono dalla società civile, spesso laureate e che parteciperanno al successo del nostro movimento», ancora Fraccaro. Convinto che questa volta aumenteranno gli oltre 88 mila voti che l’M5S prese cinque anni fa nel proporzionale per Montecitorio a livello regionale.

E la poca trasparenza delle parlamentarie? «Abbiamo utilizzato il nostro metodo, quello della votazione degli iscritti per la scelta dei candidati al proporzionale. A giorni daremo tutti i dati sui votanti alle parlamentarie. Li stiamo gestendo perché alcuni non hanno accettato per ragioni di privacy la pubblicazione dei nomi, ma li rnderemo pubblici per la trasparenza», replica Fraccaro. A fare da «chioccia» anche il consigliere provinciale Paul Köllensperger. Le elezioni provinciali sono dietro l’angolo: obiettivo è raddoppiare i consiglieri. (m.dal)













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