Frana in Badia, la Provincia stanzia un primo milione

Servono a coprire i primi interventi che sono ancora in corso Durnwalder: «Ora controlli su tutto il territorio limitrofo»


di Aldo De Pellegrin


BOLZANO/BADIA. Il presidente provinciale Luis Durnwalder ha portato ieri mattina all’esame della giunta la frana che interessa il comune di Badia sul versante da San Leonardo a San Cassiano. SI doveva parlare degli stanziamenti d’urgenza per i primi interventi a sostegno del comune e dei senza tetto. Sulla base della relazione del direttore della Ripartizione protezione civile, Hanspeter Staffler, la giunta provinciale ha fatto proprio l’intervento per l’emergenza frana, deliberando un primo stanziamento di un milione di euro. «La situazione resta tuttora assai seria - ha spiegato Durnwalder - l’area di 40 ettari dello smottamento non accenna ad arrestarsi. Diventa quindi importante intervenire per evitare ulteriori danni, come è stato fatto con la posa delle tubazioni nel rio Gadera, in modo da scongiurarne una tracimazione se il letto del torrente dovesse essere completamente ostruito». Ancora domenica, a scopo puramente preventivo e precauzionale, i vigili del fuoco di Brunico e di Dobbiaco sono intervenuti al depuratore di Sompunt per la messa in sicurezza dei liquidi e delle sostanze chimiche pericolose che, raccolte con speciali pompe in appositi contenitori, sono state trasferite al depuratore Tobl di San Lorenzo di Sebato. L’intervento, assai laborioso, è durato fino a notte inoltrata.

Tornando allo stanziamento provinciale, con questa prima tranche si punta a coprire i costi per i lavori sul pendio, che proseguono tuttora a ritmo intensissimo, per le operazioni di asporto del materiale, la costruzione di nuove vie di accesso o la riapertura in sicurezza di quelle esistenti, nonchè per il sostegno alle famiglie danneggiate. Nel frattempo i tecnici provinciali e i volontari hanno attivato collegamenti alternativi sul versante orografico opposto del torrente, mentre fra le misure da adottare nelle prossime ore sono prioritari i controlli sullo stato di funzionamento delle infrastrutture primarie come canalizzazione, acquedotto e linee elettriche e telefoniche nell’area teatro dello smottamento e in tutte le località adiacenti. «Sarà però altrettanto necessario e urgente - ha precisato ancora il presidente Luis Durnwalder - condurre anche un’approfondita analisi su tutto il territorio tra San Leonardo e San Cassiano, per prevenire eventuali smottamenti analoghi». E ieri pomeriggio, su iniziativa del Comune di Badia, si è tenuta un’assemblea civica, nella Casa J.B.Runcher a San Leonardo, per dare a tutti un’informazione completa sull’accaduto e sulle conseguenze e per ringraziare chi sta fornendo aiuti e collaborazione.

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