Era stato indagato a lungo per i contributi erogati dall’amministrazione comunale relativi all’organizzazione del mercatino di Natale

Frasnelli, patron di Kaufleute Aktiv, torna libero

Per il tribunale del riesame non c'è pericolo di inquinamento delle prove. Revocati i domiciliari


Mario Bertoldi


MERANO. Michael Frasnelli è tornato in completa libertà. Il tribunale del riesame ha revocato l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. I giudici hanno sostanzialmente accolto l'impostazione complessiva dell'avvocato difensore Marco Mayr secondo il quale il provvedimento cautelare non sarebbe stato giustificato da reali (e attuali) pericoli di inquinamento prove e di reiterazione del reato.

Nonostante il parere contrario del Pm Igor Secco, il presidente di Kaufleute Aktiv è dunque tornato in piena libertà. Gli arresti domiciliari erano stati disposti dal giudice delle indagini preliminari il 17 gennaio scorso. In relazione al pericolo di inquinamento prove, nell'ordinanza di ieri il tribunale rileva che è già trascorso un anno dal momento in cui Michael Frasnelli ebbe notizia di indagini a suo carico per i contributi in relazione all'organizzazione del Mercatino di Natale. Da parte dell'indagato - si legge nell'ordinanza - non risultano condotte che abbiano «pregiudicato l'integrità o la genuinità della prova».

Da canto loro gli inquirenti hanno già avuto modo di acquisire documentazione probatoria con le perquisizioni ed i sequestri scattati presso l'abitazione dell'indagato, presso la società a lui riconducibile e presso la stessa associazione Kaufleute Aktiv. Infine - si legge ancora nell'ordinanza - non risulta che l'indagato possa realmente turbare il processo formativo della prova, relativamente all'attività di acquisizione probatoria ancora da svolgere. Analogamente i giudici hanno ritenuto non reale il rischio di reiterazione del reato.

Così come segnalato dall'avvocato difensore Mayr, «appare pacifico - si legge nell'ordinanza - che il Comune di Merano abbia provveduto a sospendere l'erogazione dei contributi concessi per il 2010» e che il consiglio comunale il 24 gennaio scorso abbia ribadito l'impegno ad interrompere qualsiasi collaborazione con la società Kaufleute Aktiv.













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