Sequestrati 900 grammi destinati allo spaccio. Li avevano ordinati su internet

Funghi allucinogeni via web: in manette

Finanzieri travestiti da corrieri consegnano la droga e arrestano due studenti


Susanna Petrone


BOLZANO. Due finanzieri si sono travestiti da corrieri di una nota azienda di spedizione, consegnando un pacchetto contenente funghi allucinogeni ad uno studente di 19 anni: appena quest'ultimo ha accettato il pacco, si è ritrovato con le manette ai polsi. Poco dopo i finanzieri hanno arrestato anche il suo compagno di stanza.

I due studenti, entrambi di Brunico, avevano prenotato da un sito internet estero ben novecento grammi di droga. Dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ecco i fatti: i militari della Guardia di finanza del Trentino Alto Adige, coordinati dal generale Francesco Attardi, hanno scoperto durante dei controlli incrociati, che dall'Alto Adige è partita una prenotazione verso un sito internet estero, che vende sostanze stupefacenti. In determinati Paesi dell'Unione europea, infatti, la commercializzazione e detenzione di funghi allucinogeni non è vietata.

In Italia la situazione è invece molto diversa. Per questo motivo, la Finanza ha atteso presso la dogana dell'aeroporto di Malpensa a Milano, l'arrivo del pacchetto e, nel giro di poco tempo, con indosso le divise della società di spedizione, lo hanno consegnato nelle mani dello studente di 19 anni, presso la sua abitazione di Brunico. Il giovane, confermando di essere in attesa della consegna (novecento grammi di funghi allucinogeni, confezionati in 51 pacchetti), è stato immediatamente arrestato dagli uomini della Guardia di finanza, che nel frattempo si sono identificati. Il giovane, dunque, è stato arrestato e accompagnato presso il carcere di Bolzano.

I militari del gruppo operativo antidroga, invece, hanno effettuato una perquisizione domiciliare, cercando le prove dell'acquisto. E' emerso che un secondo studente è a sua volta coinvolto nella vicenda, e che ha pagato per ricevere la metà della merce. Il ragazzo è stato rintracciato e quindi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre alla droga, la Finanza ha sequestrato due cellulari e un pc-tablet. La Guardia di finanza precisa che la società di spedizione non era al corrente del contenuto del pacco.

«Si tratta di controlli effettuati dal gruppo operativo antidroga del nucleo di polizia della Finanza - spiega il generale Francesco Attardi -. I militari effettuano delle cosiddette "consegne controllate". Come noto, alcune sostanze stupefacenti, cosiddette leggere, sono liberamente vendute in alcune aree anche europee, ma la loro commercializzazione e detenzione in Italia è illegale. I due studenti sono stati messi a disposizione della locale autorità giudiziaria. Dagli accertamenti è emerso che entrambi hanno pagato la rispettiva quota per acquistare i novecento grammi di funghi allucinogeni», conclude il generale, che ha seguito l'indagine.

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