BOLZANO

Funivie, bando europeo per Renon e San Genesio

Le nuove regole, dal 2018, valgono anche per la funicolare della Mendola Sì ai progetti pubblico-privato, «decisivi anche puntualità, pulizia e bilinguismo»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La decisione era nell’aria da tempo, ma ieri la Provincia ha deciso di formalizzarla: via libera alla gara europea non solo per il servizio di trasporto pubblico extraurbano, ma anche per le funivie pubbliche. Anche quelle di maggior rilievo e richiamo turistico come Renon e San Genesio.

Le attuali concessioni per i servizi di trasporto pubblico di linea su gomma, in Alto Adige, rimarranno in vigore fino a novembre 2018: da quel momento in poi, secondo quanto previsto dalle direttive dell’Unione europea, dovranno essere assegnate tramite gare europee. Ieri la giunta provinciale ha approvato le informazioni preliminari per il Bollettino ufficiale dell’Unione Europea relative al bando per i servizi extraurbani, «un documento – sottolinea l’assessore alla mobilità Florian Mussner – che contiene alcuni passaggi della gara».

«Si tratta di una sorta di annuncio – ha precisato il presidente dell’esecutivo altoatesino Arno Kompatscher – mentre il bando vero e proprio sarà preparato solo dopo il varo del piano provinciale della mobilità che fisserà gli obiettivi da perseguire nel settore».

Secondo quanto previsto dall’Ue, infatti, per tutti i servizi di trasporto pubblico tranne quelli ferroviari, dove è ancora prevista la possibilità dell’assegnazione diretta, il futuro sarà rappresentato da concessioni assegnate tramite gara europea oppure con la soluzione inhouse. Quest’ultima è la linea indicata dalla Provincia nel trasporto urbano, mentre per i servizi extraurbani si è deciso di puntare sul bando.

La stessa strada è stata imboccata, come detto, anche per un altro servizio pubblico in scadenza a novembre 2018, ovvero quello delle funivie di Renon e San Genesio e della funicolare della Mendola: i tre impianti, infatti, saranno al centro di una gara ad hoc per quanto riguarda gestione e manutenzione. «Ciò non toglie – ha aggiunto Kompatscher – che vi sia comunque la possibilità di avviare dei progetti di partnership tra pubblico e privato (le cosiddette PPP, ndr), in quanto rappresenta comunque una forma di assegnazione tramite gara». «Un punto centrale – conclude Mussner – sarà comunque rappresentato dal rispetto di criteri di qualità come puntualità, pulizia e bilinguismo. Il bando non verrà assegnato esclusivamente sulla base dell’offerta economica, e per noi resta fondamentale anche il coinvolgimento degli imprenditori locali che operano nel settore».

 













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