Il fenomeno

Furti di identità e frodi, in un anno 108 casi

Più denunce fino a 3 mila euro (+57,1%) ma anche tra i 5 e 10 mila euro (+21,4%). Al centro delle truffe elettrodomestici (39%), auto-moto (12%) e immobili (10%)


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Nuova impennata di furti di identità e frodi creditizie, soprattutto per importi modesti, anche in provincia di Bolzano. Nel 2016, come spiega l’Osservatorio Crif, si sono registrati 108 nuovi casi con una crescita dell’8,6%.

Il tipo di finanziamento oggetto di frode. Dall’ultimo aggiornamento emerge che il prestito continua ad essere di gran lunga la tipologia di prodotto di credito maggiormente colpito: in totale rientra in questa casistica il 64,27% delle denunce. In linea con il trend degli ultimi anni, si registra un aumento significativo per le frodi perpetrate su carte di credito (+79%), che rappresentano il 18,5% dei casi totali.

I beni oggetto di frode. Nell’ambito dei cosiddetti «prestiti finalizzati», il 39,8% dei casi di frode creditizia rilevati nel corso dell’ultimo anno ha avuto per oggetto l’acquisto di elettrodomestici. Una quota rilevante ha riguardato anche i comparti auto-moto (12,1%), le spese per immobili e ristrutturazioni (10,4%), l’arredamento (8,9%) e gli articoli di elettronica, informatica e telefonia (6,2%).

L’importo delle frodi. Relativamente alla distribuzione delle frodi per importo emerge che nel 2016 il 20,9% dei casi ha riguardato un valore inferiore ai 1.500 euro. Nel complesso, nell’ultimo anno sono cresciuti i casi con un importo compreso tra 1.500 e 3.000 euro (+57,1%) e quelli tra i 5.000 a 10.000 (+21,4%).

La scoperta è tardiva. Va però sottolineato come il 19,3% delle frodi venga scoperto addirittura dopo 3 anni o più, con una impennata dei casi sopra i 5 anni (+26,8%). È evidente che tanto più tempo passa dopo la frode quanto maggiori sono i disagi che la vittima dovrà sostenere a causa delle crescenti difficoltà nel ricostruire la vicenda e individuare i responsabili. L’ignara vittima scopre di aver subito una frode nel momento in cui riceve il sollecito da parte di un istituto di credito o di una società di recupero per il pagamento delle rate del finanziamento attraverso il quale sono stati acquistati beni o servizi a suo nome.

Tra le vittime più uomini. Lo studio evidenzia che la maggioranza delle vittime sono uomini (nel 64,3% dei casi per la precisione) mentre relativamente alla distribuzione delle frodi per classi di età, quella in cui si rileva il maggior numero di casi è quella tra i 41 e i 50 anni, con il 26,3% del totale.













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