Furti e pestaggi, inflitte condanne per oltre 30 anni

Sequestrati un appartamento, due auto e 17 mila euro Le condanne più pesanti (5 e 6 anni) ai leader della banda



BOLZANO. Inflitte condanne complessive per oltre 35 anni: si è concluso il processo a carico della banda di albanesi, che tra il 2012 e il 2013 hanno messo a segno oltre cento furti in villa in provincia di Bolzano. La banda era stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo, dopo una serie di appostamenti in Alto Adige e in Lombardia. Le pene più pesanti sono state inflitte ai capi: Zef Zefi, 38 anni, è stato condannato a sei anni di carcere, mentre Alfred Gejegji (braccio destro di Zefi) ha patteggiato cinque anni di reclusione. E poi: Emirjon Gjonjaj, 4 anni e 2 mesi, Vladimir Bardhi 2 anni e 3 mesi, Klinton Gazideja ha patteggiato 3 anni, Lica Edison, condannato a tre anni; Vata Vilson e Mark Gjishnika hanno patteggiato 2 anni; i fratelli Alson e Maringlen Skarra hanno patteggiato 2 anni e 3 mesi di reclusione. E infine: Horvath Gyula ha patteggiato un anno, Emiljan Kodra 2 anni. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Igor Secco. Il pm ha richiesto e ottenuto il sequestro di un appartamento a Sesto San Giovanni (del valore complessivo di 116 mila euro), due macchine di grossa cilindrata, 17 mila euro in contanti. Complessivamente, i carabinieri avevano effettuato ventidue perquisizioni domiciliari.

Della banda fanno parte dodici cittadini albanesi, tutti con numerosi precedenti penali che vanno dalla rapina a mano armata alla rissa, dallo spaccio ai furti.

Nel corso degli anni erano riusciti ad acquistare appartamenti a Bolzano e Merano, ma anche a Milano, Sesto San Giovanni, Como e Asti. Alcuni di loro avevano aperto ristoranti in patria e ristrutturato - senza badare ai costi - le case dei rispettivi parenti. Altre venti persone sono state denunciate, perché in più occasioni avrebbero aiutato il gruppo a farla franca. La banda era tra le più pericolose e preparate viste all’opera in Alto Adige negli ultimi tempi.













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