BRESSANONE. Costerà almeno 6 milioni di euro la sistemazione del Giardino Vescovile in vista della sua apertura al pubblico. Lo ha annunciato il sindaco Pürgstaller presentando per la prima volta i dettagli del concorso d'idee destinato ad architetti paesaggisti che sarà bandito in gennaio e si chiuderà tra un anno esatto. Presenti anche la direttrice dell'ufficio beni artistici della Provincia Waltraud Kofler Engl e l'architetto Antonia Griesser, a capo del gruppo di lavoro istituito sei mesi fa per elaborare il concetto per la riapertura dei Giardini.

LE FINALITÀ. Il progetto, ha spiegato il sindaco Albert Pürgstaller, dovrà essere altamente qualitativo e per la valorizzazione del giardino e gli obiettivi sono il ripristino dell'antico Pomario e la trasformazione del giardino in un luogo di cultura, attrazione, tranquillità. Nel rispetto delle norme di tutela dell'insieme storico-architettonico andrà elaborato un buon concetto di utilizzo dell'area che tenga conto di molteplici aspetti: la coltivazione e la cura delle piante, la commercializzazione di varietà storiche di frutta, la simbiosi tra giardino e arte, l'offerta culturale e gastronomica, la conoscenza della storia del Giardino, le attività per il tempo libero legate alla storia del posto. Il tutto dovrà andare di pari passo con una valorizzazione economica e turistica dell'area, al fine di poter garantire la copertura dei costi di gestione, attraverso contratti di locazione e dai biglietti di ingresso.

I PALETTI. Waltraud Kofler Engl ha illustrato quelli che sono i paletti a cui dovranno attenersi gli architetti nell'elaborare il progetto: il Pomario va ripristinato, anche se più piccolo, secondo lo schema originario, con filari alla stessa distanza. I muri e le Torri non si toccano e le nuove costruzioni dovranno avere un'architettura che si inserisca perfettamente nell'ambiente storico. Dunque, l'ideale sarebbe quello di costruire nella zona laterale, accanto alla porta che dà su via San Cassiano, e nella zona sud, oltre il muro di cinta. L'elemento acqua, sempre presente, va mantenuto, possibilmente attraverso la realizzazione di canali.

IL PROGETTO. L'architetto Griesser ha illustrato quelle che sono le direttive stabilite dal gruppo di lavoro a cui gli architetti paesaggisti dovranno attenersi. Il Giardino è di tre ettari, 2,3 nella parte storica e 0,5 nella parte sud, oltre il muro di cinta. La zona più ampia sarà a pagamento e la più piccola no. Nella parte nord va restaurato il Pomario, vanno create zone verdi con alberi non da frutto, pergolati e canali d'acqua, vanno installati panchine, lampioni, giochi storici e creativi, possibilmente ricreando il sentiero diagonale che un tempo attraversava l'area. Poi sono previsti tre immobili: a nord, nella zona del Giardino dei Signori, un piccolo edificio per la cassa e gli uffici, nella zona che dà su via San Cassiano un Pavillon di 500 metri quadrati con un punto di ristoro da 180 posti a sedere (80 all'interno e 100 all'esterno) e un podio per manifestazioni; nella zona sud oltre il muro di cinta un edificio di servizio, con uffici e spazi per la giardineria, di 750 metri quadrati.

IL BANDO. Il concorso di idee per architetti paesaggisti verrà bandito in gennaio e prevede due fasi: entro il febbraio 2012 consegna dei curriculum da parte degli interessati a fine marzo 2012 scelta dei partecipanti; metà giugno 2012 consegna dei progetti, settembre 2012 scelta del vincitore. Il costo complessivo sarà di almeno sei milioni: 2,1 per la zona verde, 1,2 milioni per gli immobili e 2,7 per arredamento, progetto e altre spese di amministrazione.