BOLZANO. Momenti di tensione ieri sera (3 aprile) al Pronto soccorso del San Maurizio che hanno richiesto l’intervento delle pattuglie della polizia. 

Un 27 enne tedesco, già visitato e dimesso, non voleva in alcun modo allontanarsi dalla struttura: non solo, ma, anzi, pretendeva con toni alterati e minacciosi di essere ricoverato, non avendo, a suo dire, un posto dove trascorrere la notte.

Al fermo diniego da parte dei responsabili del Pronto Soccorso – riferisce la questura – andava su tutte le furie; quindi ha iniziato ad insultare e minacciare ad alta voce i sanitari, causando l’interruzione del servizio.

Quando gli agenti intervenuti hanno cercato di riportarlo alla ragione, il giovane ha preso di mira anche i poliziotti che alla fine sono riusciti ad immobilizzarlo, per poi caricarlo sull’auto di servizio, consentendo così al Pronto Soccorso di riprendere la normale attività dopo 20 minuti di interruzione forzata.

Portato in Questura , il 27enne ha raccontato di essere in Italia da alcuni giorni per visitare i parenti che vivono nel nostro Paese e sulla via del ritorno in Germania, a Firenze aveva acquistato della droga finendo i soldi. Non potendosi permettere una stanza d’albergo, anche nel capoluogo toscano si era recato in ospedale, chiedendo di potervi trascorrere la notte. Al rifiuto ricevuto, aveva reagito con una condotta simile a quella tenuta a Bolzano, determinando anche in quel caso un intervento della Polizia.

L’uomo è stato denunciato e accompagnato in stazione e fatto salire su un treno diretto in Germania.

«Si è trattato di un intervento estremamente delicato, in un luogo asssai sensibile quale il Pronto Soccorso - sottolinea il questore Paolo Sartori – dove sia il personale e i pazienti devono poter operare ed essere sicuri di ricevere le cure necessarie in serenità».