Giro di vite sulla movida di piazza Erbe 

La giunta comunale, in vista dell’estate, si prepara ad anticipare l’orario di chiusura dei tavoli all’aperto di alcuni locali


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Due nuove telecamere, miglior illuminazione, chiusura anticipata dei “tavoli” esterni di alcuni locali che si trovano nella parte più problematica di piazza Erbe.

Attualmente possono restare aperti fino all’una di notte. Lo potranno fare anche in futuro, ma si vedranno ridurre l’orario di somministrazione di bevande all’esterno. Dopo mesi per non dire anni di discussioni, per l’inizio dell’estate è un arrivo un giro di vite sulla movida in centro storico. «Nessuna repressione - assicura il sindaco - ma dobbiamo evitare gli eccessi che generano degrado». Ieri delle misure da adottare si parlato in giunta comunale: il vicesindaco Christoph Baur ha presentato alcune proposte la cui applicazione è ora al vaglio dell’Ufficio legale.

La situazione è complicata, perché in campo ci sono interessi contrapposti. Da una parte i residenti che guardano con preoccupazione all’arrivo della bella stagione che, soprattutto la sera, porta in piazza Erbe centinaia di persone, in particolare giovani che fanno le ore piccole, seduti ai tavolini esterni dei locali. La cosa in sè è sicuramente positiva: significa che c’è vivacità. Il guaio è che chi abita nelle case che si affacciano sulla piazza non riesce a chiudere occhio. Le voci di chi urla o anche solo chiacchiera arrivano fin dentro le case, trasformando le notti, soprattutto quelle estive, in un incubo. Come se non bastasse: i marciapiedi, al mattino, sono spesso ridotti ad immondezzaio. Dall’altra ci sono i gestori dei locali che, ovviamente, non vedono di buon occhio l’introduzione di limitazioni.

«È chiaro - dice il sindaco Renzo Caramaschi - che così non si può andare avanti: non è solo un problema di rumori, c’è anche un aumento del degrado. Dobbiamo fare qualcosa e lo faremo, perché a chiedercelo non sono solo i residenti, ma anche alcuni gestori dei locali preoccupati che, in una delle zone più belle e fotografate di Bolzano, la situazione degeneri. Il degrado finisce per allontanare la clientela».

Già nella prossima riunione la giunta dovrebbe, sentito il parere dell’Ufficio legale, decidere sulle proposte avanzate dal vicesindaco dopo una serie di incontri, avvenuti in questi mesi, con chi in piazza Erbe ci lavora e chi ci abita. Una misura che verrà adottata a breve riguarda l’installazione di due nuove telecamere, nella parte della piazza ancora “scoperta”. L’altra - destinata sicuramente a sollevare proteste - riguarda appunto la riduzione dell’orario di somministrazione di bevande ai tavolini che si trovano all’esterno. «La nuova legge urbanistica - spiega Caramaschi - dà ai Comuni la competenza sugli orari dei locali. Materia finora gestita dalla Provincia. Per cui succedeva che un locale potesse restare aperto fino a tardi nonostante il parere negativo del Comune».













Altre notizie

Attualità