Glas Müller, sul piatto 4 milioni e mezzo 

Offerta per l’acquisto dell’azienda bolzanina da parte dell’imprenditore Andreas Gruber: il vero valore sono i lavoratori



BOLZANO. Vendita o liquidazione? Dentro questa domanda c’è la sorte di 41 lavoratori della Glas Müller Vetri, rinomata azienda bolzanina di proprietà dell’imprenditrice Christine Müller. Assoimprenditori ha già formalizzato che se non si troverà un acquirente, il 13 luglio l’impresa cesserà l’attività con relativa procedura di licenziamento collettivo. Ma ecco adesso spuntare una proposta d’acquisto da parte dell’imprenditore altoatesino Andreas Gruber. «Sul piatto un’offerta di 4,5 milioni di euro a cui aggiungere la liquidità aziendale al momento della compravendita», afferma Gruber che ieri ha formalizzato la richiesta per iscritto con una lettera a Christine Müller. Proposta con la data limite per la risposta al 13 luglio, appunto il giorno in cui scatterebbe la liquidazione della società. «Abbiamo un piano industriale di sviluppo e soprattutto un piano di miglioramento delle retribuzioni e condizioni di lavoro per i lavoratori (le risorse umane sono il vero valore della Glas Müller Vetri Spa e non i macchinari o i capitali accantonati) che giorno per giorno faticano nel capannone di produzione per produrre il vetro isolante a livelli di qualità unici nel loro settore», spiega Andreas Gruber. «Non è un lavoro fatto da robot ma da uomini veri, bravissimi e specializzati nel loro lavoro», ancora l’imprenditore. Nell’operazione saremmo coinvolti io e mio padre Kurt», puntualizza Andreas. Anche lui un passato nell’azienda di famiglia, la Gruber Logistics con sede ad Ora, e ultimi trascorsi nel settore immobiliare a livello europeo. Naturalmente la proposta d’acquisto è fatta con cognizione di causa, dopo aver messo il naso nei libri contabili dell’azienda. «Ha un fatturato soprattutto in Alto Adige, ma la qualità del vetro è veramente molto elevata, grazie all’abilità dei lavoratori», ancora Gruber.

L’impresa nacque nel 1909 quando Andreas Müller posò la prima pietra dell’azienda bolzanina in centro città aprendo una vetreria in vicolo Francescani. Dopo la gestione dei fratelli Roger e Stefan Müller, quest’ultima è passata nel 1998 a Christine Müller a rappresentare anch’essa la quarta generazione della famiglia alla guida della società che negli anni si è spostata dapprima sotto i Portici, poi in via Hofer ed infine nella attuale sede in via Eugen Müller. Per l’edilizia si producono vetrate isolanti ad elevato isolamento termico, vetrate ad elevato abbattimento acustico, vetrate a controllo solare, vetrate di sicurezza. Per l’interior design si realizzano lavorazioni diversificate, anche quelle tecnologicamente più complesse, garantendo l’assoluta precisione nel taglio, nella sagomatura, nella foratura, nell’incisione e nella bisellatura del vetro. I sindacati sperano ardentemente che si trovi un acquirente, a garantire continuità del nome, produzione ed occupazione. Dal canto suo l’attuale proprietà afferma di essere al lavoro per cercare un compratore. Adesso c’è la proposta della cordata-Gruber. Perché non accettarla? (m.dal)













Altre notizie

Attualità