Gli artigiani Apa puntano su valori e rete tra imprese

Celebrata la Giornata dell’artigianato, settore che in Alto Adige raggruppa 13 mila aziende



Valori da ritrovare nella vita quotidiana, ma anche valori da applicare giorno dopo giorno in un universo lavorativo orientato in direzione delle piccole imprese. È questo il passo avanti necessario per uscire dalla crisi ed il concetto emerso a piú riprese nel corso della Giornata dell’Artigianato, tradizionale appuntamento di Apa-Confartigianato Bolzano che non ha deluso le attese anche nell’edizione 2013.

Di fronte al folto pubblico accorso nella Casa dell’artigianato di Bolzano, sono stati come di consueto il direttore ed il presidente di Apa-Confartigianato Bolzano, Thomas Pardeller e Gert Lanz, ad aprire l’importante appuntamento, indirizzando sin da subito la platea verso l’obiettivo primario della serata: ritrovare e condividere valori fondamentali da applicare non solo nell’esistenza di ogni giorno, ma anche e soprattutto in un mondo del lavoro fattosi sempre piú complesso negli ultimi anni.

«L’economia ha bisogno di valori – ha esordito Pardeller - solo grazie a questi ultimi l’artigiano altoatesino puó riuscire a far emergere tutte le proprie doti: tradizione, qualità, fiducia e capacità personali».

Particolarmente sentito anche il discorso del presidente Lanz, aperto dalla testimonianza concreta di due artigiani presenti in sala, pronti a descrivere le problematiche quotidiane legate in particolare a sanzioni ed oneri fiscali: «Valori, ma anche efficienza ed innovazione sono alla base della nostra professione. – ha affermato Lanz - In caso contrario orientarsi diventa impossibile, come del resto riuscire a far valere appieno le proprie qualitá e crescere sotto forma di sviluppo. Barriere che possono trasformarsi in mancanza di motivazione ed infine in rischio di chiusura. Come riuscire viceversa a reagire? Facendo rete fra le diverse imprese ed anche a livello economico, puntando ad un obiettivo comune».

Parimenti sentita la conclusione dell’intervento, indirizzata ai colleghi artigiani sotto forma di motivazione per le oltre 13.000 imprese e gli oltre 45.000 impiegati del settore: «Dobbiamo essere orgogliosi e convinti delle nostre qualità e delle nostre doti, senza arroganza ma con sicurezza in noi stessi. – ha concluso Lanz - Solo in tal modo sará possibile andare davvero avanti».

Su un Paese caratterizzato da una crisi quale sinonimo di crisi di valori e su un settore come quello dell’artigianato come portatore di valori con importanti responsabilità si è invece concentrato il discorso del vice presidente di Confartigianato Claudio Miotto, il quale ha concordato con Lanz sulle grandi potenzialità esistenti a livello locale e sull’impegno costante che deve essere presente in ogni persona.













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