Il progetto dell’artista Olaf Nicolai (di cui riferiamo in Cultura a pagina 11), come spiega Museion «è stato preparato in stretta collaborazione con la Federazione Sudtirolese Allevatori Razze Bovine e con gli allevatori proprietari dei bovini stessi». Ogni aspetto e fase del progetto «sono stati quindi studiati attentamente affinché gli animali non debbano subire alcuna sofferenza». Ciò riguarda «anche i campanacci che verranno apposti al collo dei bovini: normali campanacci in tutto simili per dimensioni e peso a quelli che usualmente vengono applicati alle mucche nell’area alpina». L’accusa lanciata dal fronte animalista «fa probabilmente riferimento ad uno studio condotto in Svizzera su bovini con protesi di oltre cinque chili – è evidente che non è questo il nostro caso». Tutti, «sono invitati a farsi un’idea personale sabato 5 maggio alle ore 11 e poi nella prosecuzione del concerto, in forma libera durante l’alpeggio dei vitelli nella zona del Salto (altipiano del Monzoccolo)».