IL BANCO ALIMENTARE

Gli organizzatori: «Siamo felici, i bolzanini sono molto generosi»

BOLZANO. «Vede, non è semplicemente allungare un sacchetto con dentro due pelati. La Colletta alimentare vuole essere qualcosa di più». Davanti all’enorme area di stoccaggio allestita alla Fercam il...



BOLZANO. «Vede, non è semplicemente allungare un sacchetto con dentro due pelati. La Colletta alimentare vuole essere qualcosa di più». Davanti all’enorme area di stoccaggio allestita alla Fercam il vicepresidente del Banco Alimentare Luca Merlino snocciola numeri e filosofia. Entrambi con la loro importanza.

«Nel 2014 abbiamo raccolto 59,5 tonnellate in Alto Adige, nel 2013 erano state 51. Considerando tutte le attività del Banco Alimentare, quindi anche quelle connesse al recupero del fresco, abbiamo rimesso in circolo alimenti per 1.120 tonnellate. Tutti i prodotti raccolti durante la Colletta vengono distribuiti alle 140 associazioni convenzionate a cadenza mensile durante tutto l’anno». È nel parcheggio di via Buozzi, dunque, che convergono tutti gli scatoloni. «Esatto, qui vengono divisi per tipologia e caricati sui bilici in direzione Trento al centro di smistamento». I prodotti deperibili, che rimangono fuori dalla Colletta, sono comunque al centro di molte attività del Banco Alimentare. «Certo, raccogliamo moltissimo con il lavoro quotidiano legato a questo genere di alimenti. Le 1.120 tonnellate di cibo sono il risultato del nostro lavoro giornaliero, ma anche delle donazioni dell’industria agro-alimentare e dell’Unione Europea».

C’è, come detto, anche un preciso orientamento filosofico e morale dietro la giornata della Colletta. «Non deve essere tutto limitato alla donazione perché la partecipazione di centinaia di persone che regalano il loro tempo libero per dare una mano è qualcosa di importante e rilevante. La carità si esprime in un atteggiamento generale verso chi è in difficoltà che non si esaurisce solo nel gesto di allungare un poco di cibo. C’è una predisposizione sociale e umana che questa Colletta, nel suo piccolo, aiuta a sviluppare». (a.c.)

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