Grand Hotel Carezza all’asta per 1,8 milioni

Bar-ristorante, alloggi in multiproprietà, piscina, area wellness e campi da tennis Deserto il bando di luglio per 2,2 milioni. Ora si ritenta: udienza il 21 dicembre


di Davide Pasquali


BOLZANO. Fallimento della Turiskar Srl. Dopo il primo tentativo di vendita al prezzo di 2,2 milioni di euro andato deserto a luglio, la sezione fallimentare del tribunale di Bolzano adesso ci riprova: va nuovamente all’asta il Grand Hotel Carezza, per 1,8 milioni di euro. Si vendono il bar, il ristorante-pizzeria, la piscina, la palestra, l’area wellness, i campi da tennis, la (multi)proprietà di diversi alloggi nell’ala ovest.

Dopo la scomparsa della titolare - l’imprenditrice bresciana Maria Rosa Prandelli, svanita nel nulla nell’estate 2014 non senza aver lasciato dietro di sé una lunga sequela di dubbi e ipotesi investigative e soprattutto di debiti e mai più ricomparsa - nel 2015 il tribunale di Bolzano aveva dichiarato fallita la società proprietaria di parte dello storico immobile. Dopo una lunga ricognizione tecnica dovuta alla terribile complessità della situazione immobiliare dello stabile, a giugno 2016 si era indetta una vendita senza incanto, con un prezzo a base d’asta di poco superiore ai 2,2 milioni di euro.

La vendita senza incanto estiva, però, evidentemente, non è andata a buon fine, visto che ora il tribunale ha fissato un’ulteriore vendita senza incanto, prevista per il giorno 21 dicembre alle ore 12. Il prezzo a base d’asta è stato diminuito di oltre trecentomila euro. A luglio la base d’asta complessiva era di 2.217.000 euro, ora siamo a 1.884.450 euro, ossia 332.500 euro in meno.

Questo, ovviamente, se chi vorrà subentrare sarà un soggetto unico, disposto ad acquistare tutto in blocco.

Per la precisione, l’asta riguarda sette lotti. Il primo ricomprende diversi alloggi in multiproprietà (fra il resto gravati da irregolarità tavolari dovute a rimaneggiamenti interni mai dichiarati) di cui Turiskar possedeva delle quote, ossia certi periodi dell’anno; la base d’asta in estate era di 457.000 euro, ora siamo scesi a 388.450 con rilancio minimo di 5.000. Il secondo lotto riguarda la piscina, ricavata nell’ex salone da pranzo, con soffitto in legno anni Venti e un magnifico estesissimo affresco di Ignaz Stolz ispirato alla leggenda di Re Laurino; la base d’asta a luglio era di 365.000 euro con rilancio minimo di 5.000, ora si è scesi a 310.250 euro con rilanci minimi di 2.500. Il terzo lotto riguarda centro benessere e palestra; a luglio il prezzo a base d’asta era di 129.000 euro, scesi ora a 109.650; il rilancio minimo è sceso da 2.500 a 2.000 euro. Il quarto lotto riguarda un alloggio di proprietà di 61,81 mq, proposto in estate a 102.000 euro, scesi ora a 86.700, con rilanci minimi calati da 2.500 a 2.000 euro. Il quinto lotto è un altro alloggio di proprietà di 57,64 mq, sceso da 92.000 a 78.200 euro. Gli ultimi due lotti riguardano il ristorante-pizzeria-bar-taverna, per complessivi 812 mq, proposto a 803.250 euro anziché 945.000. Infine, i campetti polifunzionali esterni, proposti a 107.950 euro contro i 127.000 di luglio.

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