Grande distribuzione: troppi limiti

Andolfato da Kompatscher: «L’Alto Adige non può fare sempre ciò che vuole»



BOLZANO. Il delegato regionale di Federdistribuzione Diego Andolfato si è recato ieri dal presidente Kompatscher. Sul tavolo il tema del commercio nelle zone produttive ma anche le aperture domenicali e festive. «Nel mese di aprile a Bolzano si è realizzato un autentico paradosso», spiega Andolfato. «Il 5 aprile i cittadini, chiamati a decidere attraverso un referendum sull’apertura di un nuovo centro commerciale, hanno dato il loro parere favorevole. Esattamente il giorno dopo la Commissione dei dodici ha proposto nuove limitazioni allo sviluppo di grandi strutture di vendita. Si tratta di un evidente tentativo dei rappresentanti del Trentino Alto Adige di superare le due norme nazionali sulla libertà di impresa: il decreto Salva Italia e il decreto Cresci Italia». Secondo Federdistribuzione due capisaldi che non si possono superare a livello locale. «Disciplinano in modo tassativo i casi in cui si possono porre limiti alle attività commerciali, ossia solo per la tutela di beni e valori superiori e fondamentali, che sono soltanto ed esclusivamente la tutela della salute, dei lavoratori e dell’ambiente».

Anche dal fronte sindacale, comunque, sono arrivate richieste alle due Province di compattarsi per mettere un freno alla liberalizzazione integrale.

«Un “escamotage” che rischia di mettere a repentaglio l’unicità dell’ordinamento nazionale ed il corretto riparto delle competenze legislative. L’obiettivo è infatti quindi quello di arrivare, scavalcando il Parlamento, ad una nuova legge dello Stato che superi le previsioni delle leggi statali sui principi di liberalizzazione e concorrenza. Il riferimento al “governo del territorio”, che viene previsto nella proposta promossa dai rappresentanti del Trentino Alto Adige, conferma la volontà di appropriarsi a livello locale di competenze precise, e quindi di un ambito di discrezionalità assai elevato, nella limitazione e restrizione dello sviluppo delle attività commerciali. Un modo per aggirare le norme».

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