Grandissima Tania: la Cagnotto si qualifica per la finale olimpica dei tuffi dal trampolino 3 metri. L’azzurra ha chiuso le semifinali con il secondo punteggio di 362.10, alle spalle della cinese Wu Minxia (394,40), ma facendo meglio dell’altra campionessa asiatica He Zi, terza dietro alla Cagnotto con 354,40. Niente da fare per Francesca Dallapè, 15/a con 312,60.

Sognare non è proibito. Tania Cagnotto sente odore di medaglia anche se non lo dice apertamente. Ma i fatti contano più delle parole e la due giorni di eliminatorie all’Acquatics Centre di Londra dice tutto. Se è vero che l’oro sembra ormai appeso al collo della cinese Wu Minxia, inavvicinabile anche in semifinale (390,40), il podio è alla portata della 27enne bolzanina, tre volte bronzo iridato nel trampolino da 3 metri.

Con una prestazione quasi perfetta, Tania prenota il biglietto per la finale col secondo miglior punteggio (362,10), migliorandosi in ciascuno dei cinque tuffi eseguiti, compreso il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato che ieri le era valso solo un 55,80 contro il 65,10 odierno.

«Sto bene e sono contenta di entrambe le gare - esordisce - Per domani spero bene. Papà? È contento». C’è da scommettere che Giorgio Cagnotto abbia gongolato nel vedere all’opera la figlia, che rispetto alle prime eliminatorie si è anche mostrata più convinta dei propri mezzi, merito anche di una condizione fisica in crescendo.

«Stavo meglio di gambe - conferma - Avevo bisogno di sentirmi sicura sui salti ed è quello che è successo, è una cosa che mi dà sicurezza anche per domani». Un po’ a sorpresa la Cagnotto si è intrufolata tra le due cinesi, con la He Zi solo terza con 354,50. «Ma non posso fare la gara contro di loro - avverte riferendosi alle due asiatiche - Oggi la He Zi ha sbagliato, non so se capiterà un’altra volta».