Grillini, primarie per decidere la lista

I 35 candidati verranno votati in una assemblea con il sistema della «graticola». Questa sera dibattito contro il Bbt


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Tra meno di un mese verrà annunciata la lista del Movimento 5 Stelle, che per la prima volta parteciperà alle elezioni provinciali. I candidati verranno scelti con il sistema delle assemblee-primarie. Le linee sono state tracciate sabato in un incontro tra alcuni dei militanti del M5S e il deputato trentino Riccardo Fraccaro, che opera come referente anche per l’Alto Adige.

Alle elezioni comunali del 2008 il M5S riuscì a eleggere due consiglieri, Claudio Vedovelli e Alberto Filippi. Un successo che ha anticipato il boom elettorale delle politiche di febbraio. L’ingresso in consiglio provinciale viene dato per scontato.

Intanto il M5S prosegue l’attività sul territorio. Si terrà oggi alle ore 20 nella sala civica di via del Ronco 11 una assemblea pubblica contro il Bbt «e i suoi sprechi»: il relatore sarà Claudio Campedelli.

Immaginando il percorso verso le provinciali con Fraccaro è stato concordato sabato di procedere all’unisono tra Bolzano e Trento nella scelta delle candidature e nella stesura del programma.

Chi si potrà candidare? «Chiunque sia iscritto a uno dei meetup provinciali o al portale di Beppe Grillo potrà proporsi per la candidatura», risponde Maria Teresa Fortini, già candidata nel collegio senatoriale di Bolzano-Bassa Atesina, «l’unica preclusione, in base alle regole del movimento, riguarda gli eletti, che non possono essere inserito in lista». L’obiettivo, aggiunge Maria Teresa Fortini, «è pescare il più possibile dalle diverse realtà territoriali, trattandosi di elezioni provinciali».

Per passare dall’elenco degli aspiranti candidati per i 35 posti della lista, di cui un terzo donne in base alla legge elettorale provinciale, il M5S proseguirà con l’esperienza delle primarie. Primarie però di tipo diverso rispetto alle «parlamentarie» on-line con cui sono stati scelti i candidati per le elezioni politiche. Per le provinciali verrà adottato il sistema delle assemblee con la «graticola»: chi ha dato la disponibilità a candidarsi si presenterà alla assemblea, illustrando biografia e obiettivi politici. Sarà poi l’assemblea a votare, decidendo la composizione della lista.

Potrebbero arrivare novità sulla composizione della assemblea stessa. Parteciperanno solo gli iscritti a meetup o portale? «Non necessariamente. Stiamo valutando se organizzare una seduta aperta anche ai sostenitori del movimento», risponde Maria Teresa Fortini. Tempi stretti: vorrebbero organizzare l’assemblea conclusiva entro la metà di giugno. È prevista una modalità aperta anche per il programma. In queste settimane alcuni gruppi di lavoro stenderanno una bozza di programma, «che verrà poi pubblicata in rete, per permettere ai cittadini di intervenirvi».

Nella campagna elettorale delle amministrative di questo fine settimana alcune piazze italiane si sono riempite meno del previsto per Beppe Grillo (ma non solo). Il movimento attraversa un periodo di appannamento? Al contrario, è la risposta, «sentiamo un grande interesse attorno a noi».

Il M5S potrà essere una delle novità delle provinciali, insieme naturalmente alla chiusura dell’èra Durnwalder. Cosa si propone di portare in un sistema che è stato bloccato da molti anni? «Trasparenza e la voce dei cittadini», conclude Maria Teresa Fortini, «I palazzi vanno aperti. Di solito la nostra espressione è “aprirli come una scatoletta di tonno”. Vedremo...». Ogni sabato il M5S allestirà un banchetto sul ponte Talvera, lato piazza Vittoria, con il proprio materiale informativo.

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