Grole, addio ad Amis Coin grande appassionato di sci 

Il compianto presidente. Sempre presente sulle piste seguiva i ragazzi in allenamenti e gare Inventò i corsi gratuiti per avvicinare i bimbi allo sci alpino. I funerali si terranno in forma privata



Bolzano. amis coin se n’è andato all’età di 83 anni. «è stato un grande dolore per tutto il direttivo del gsa grole, apprendere la notizia del decesso di amis», afferma il presidente del gsa grole, enrico lillo. uomo colto, grande conoscitore della storia e della geografia del nostro territorio. «grande amante della vita all’aria aperta, dei paesaggi, dei boschi, dello sport in generale, dal tennis al windsurf, dal nuoto, alla bicicletta ai viaggi in camper ma è allo sci che ha dedicato gran parte della sua passione. infila gli sci per la prima volta a vent’anni e da quel momento non se ne separerà mai più, coinvolgendo anzi i familiari ed i fratelli in questa grande passione», ancora lillo. amis coin nasce a bolzano nel 1937. poco prima della guerra rimane orfano di madre ed il padre, allora militare a venezia, fu costretto ad affidarlo ad un collegio al renon, in attesa di poter riunire nuovamente la famiglia. fino al 1949 abitava in piazza matteotti.

Era un ragazzo intraprendente e molto curioso a tal punto da procurasi una ferita alla testa, inserendo per prova in un fucile giocattolo un proiettile vero che esplose. fece parte attiva di azione cattolica, della quale divenne presidente di sezione, con padre bertoldo. frequentò l’iti galilei dimostrando da subito una particolare competenza nelle materie tecniche e una passione per la matematica. tale bravura lo portò a insegnare per due anni disegno tecnico all'avviamento industriale, era considerato insegnante rigoroso e preparato. fu assunto alle acciaierie di bolzano, dove lavorò al reparto “laboratorio” occupandosi delle caratteristiche meccaniche degli acciai. la sua speciale preparazione in matematica gli consentì di elaborare un programma per la determinazione di alcune caratteristiche meccaniche su base statistica delle analisi chimiche, evitando costose esecuzioni di prove meccaniche. già allora si dimostrò essere un grande sostenitore dell’innovazione (da notare che l’unico pc disponibile a quell’epoca era un commodore 64 che fu anche il primo pc a entrare in azienda). sposò renza nel 1965, dalla quale ebbe due figli, enrico e maira (entrambi maestri di sci) a cui trasmise la passione per lo sci e la montagna e per i quali è stato un padre esemplare, dal carattere forte, ma sempre pronto a dare il massimo per la famiglia, i fratelli, i figli e i nipoti, di cui era sempre orgoglioso. verso la fine degli anni settanta approdò al gsa grole, insieme a tanti amici tra i quali lilli e gianfranco fava, sonia e toni bizzarri, annamaria e bruno malacorti, greti e heini simmerle, giancarlo e letizia guerra, luciano e hilde gatti, giuseppe dalla riva, aldo e daniela sosi, liliana e paolo bolzon, gianfranco toller, gianni fiaccadori, gianfranco e wanda montini, gabriella e walter santini, gregorio tranquillini, franco ciavarelli, rita penasa e vincenzo iocolano tuttora vice presidente del grole. rimase in carica come presidente dal 18.03.93 al 22.10.99 per poi occuparsi della contabilità. «la sua bravura e la competenza nell’elaborazione dei dati, permise al grole di avere sEmpre una contabilità in ordine e minuziosamente precisa attraverso la creazione di fogli elettronici che in molti ci invidiavano. era sempre presente sulle piste da sci, seguiva i ragazzi negli allenamenti e anche nelle gare. un esempio per tutti, come persona e come dirigente», sottolinea enrico lillo.

«naturalmente era lui che cronometrava tutte le nostre gare sociali, con una eccellente bravura a ricalcolare i tempi, quando per qualche motivo il tempo non veniva fermato dal cronometro. personalmente gli devo molto per quello che ha fatto per il gsa grole e per i tanti ragazzi che ha sostenuto tenacemente durante l’attività sportiva, per i tanti insegnamenti che, ancora oggi come presidente del sodalizio, mi sono utili. era lui il presidente del grole nel periodo in cui il primo bolzanino approdò in coppa del mondo di sci, era massimo penasa, di cui andava orgogliosissimo e che seguiva sulle piste ogni volta che poteva», evidenzia lillo. per un periodo amos coin è stato anche presidente del centro sci agonistico dell’ussa, dove oltre a fare il presidente, faceva anche l’autista del pulmino pur di stare vicino ai ragazzi che si allenavano. grazie a lui sono nati anche i corsi di sci gratuiti per i bambini in modo da avvicinarli allo sci. ancora oggi quei corsi sono molto frequentati. «è veramente una grande perdita per lo sport e per il grole, il nostro cordoglio va alla famiglia che con la sua scomparsa perde un grande punto di riferimento», chiude l’attuale presidente del gsa grole. la cerimonia funebre per amis coin verrà celebrata in forma privata.













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