Guasto all’inceneritore, stop di 7 giorni

Saltata la valvola della caldaia e sforati i limiti del monossido di carbonio. La Provincia: possibili cattivi odori a Casanova



BOLZANO. Secondo guasto, nel giro di pochi mesi, alla valvola della caldaia dell’inceneritore a Bolzano Sud. «Avrebbe dovuto aprirsi rapidamente e far defluire il vapore, ma non è successo», a sottolinearlo è stato ieri il presidente di Eco Center Stefano Fattor, per il quale si tratta «di una debolezza legata alla costruzione già segnalata all’Ati nel corso degli incontri di coordinamento». Non stiamo parlando, è bene sottolinearlo, della stessa rampa dell’impianto. «L’inverter - prosegue Fattor - che era stato sostituito in occasione del guasto precedente ora funziona bene. Ciò significa che dovremo intervenire su tutte le rampe. Ma il tipo di guasto ci era già noto».

Il guasto. Si è verificato domenica sera, a causa di un calo di tensione sulla rete nazionale Terna. A quell’ora erano accesi, per il gran caldo, parecchi condizionatori e ciò, in base alla prima ricostruzione dei fatti, è stato sufficiente per mandare in tilt la valvola dell’inceneritore. «Verso le 20 di domenica - spiega in una nota la Provincia - al termovalorizzatore di Bolzano sud si è registrato il blocco del turbogeneratore per la produzione di energia elettrica. Dalle prime informazioni fornite dal gestore Eco-Center è possibile che tale problema sia legato ad un'anomalia nell’alimentazione ad alta tensione. A questo evento si è aggiunto il guasto della valvola di sicurezza della caldaia, che ha costretto il gestore ad avviare il processo di spegnimento senza il supporto dei bruciatori ausiliari».

Le emissioni. Come è naturale, in presenza di guasti di questo tipo, c’è stato uno sforamento dei valori del monossido di carbonio, mentre sembra che siano rimasti sotto la soglia quelli delle diossine. «Certo - sottolinea Stefano Fattor di Eco Center - è brutto che succeda, ma questa volta la comunicazione tra il gestore dell’impianto e la Provincia ha funzionato in modo ottimale. Sappiamo esattamente di cosa si tratta».

«Al momento - spiega la Provincia - sono stati registrati superamenti per diverse ore dei limiti semiorari per quanto riguarda il monossido di carbonio e del Cot (carbonio organico totale). Per quanto riguarda l'emissione delle diossine il campionatore in continuo è in funzione e consentirà di effettuare le analisi per verificare l'entità delle emissioni».

Cattivi odori a Casanova. L'Appa sta monitorando le stazioni di rilevamento della qualità dell’aria e in particolare in quella di Casanova: «Finora non si registrano valori anomali». Ma nelle prossime ore, precisa la Provincia, non si possono escludere cattivi odori, «considerato che il processo di spegnimento potrebbe protrarsi». Eco Center ora invierà all'Appa una dettagliata relazione sulle cause di quanto è accaduto e sulle procedure attuate per ridurre le emissioni nell’atmosfera.

Stop di una settimana. «L’impianto - spiega Giulio Angelucci, direttore dell’ufficio provinciale rifiuti - resterà spento con ogni probabilità una settimana». Nella più ottimistica delle ipotesi la riaccensione avverrà venerdì. Nel frattempo i rifiuti saranno depositati nel “bunker” dove normalmente avviene il conferiemento del residuo.

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