Guncina, si sospetta il dolo. Blaas: «Quattro roghi in pochi giorni sempre nella stessa zona»
Il responsabile dell’Ufficio foreste: «Assenza di fattori naturali come i fulmini». Nei giorni scorsi dai sopralluoghi dei carabinieri sul Monte Tondo non erano emersi riscontri
BOLZANO. Potrebbe essere di origine dolosa il rogo, divampato in mattinata (oggi 19 luglio) sui pendii del Guncina a Bolzano. "Quattro roghi nel giro di pochi giorni, sempre nella stessa zona e la totale assenza di fattori naturali, come fulmini, non lasciano spazio a molte altre ipotesi". Così Florian Blaas, dell'ufficio foreste della Provincia di Bolzano.
A suffragare l’ipotesi di un’origine intenzionale dei roghi divampati in rapida sequenza erano stati, la scorsa settimana, lo stesso Blaas e il vicesindaco di Bolzano Luis Walcher. Lunedì 11 luglio due roghi nei pressi di Castel Flavon a distanza di poche ore, il 12 luglio sul Monte Tondo e sul Guncina.
Ma il 16 luglio fonti investigative avevano fatto sapere che dai sopralluoghi svolti dai carabinieri sul monte Tondo dopo il rogo boschivo, non erano emersi elementi a confermare l'ipotesi di una origine dolosa dell'incendio.
Per quanto riguarda il Guncina, i vigili del fuoco sono attualmente impegnati a spegnere gli ultimi focolai. Di notte resteranno comunque sul posto per un servizio di vigilanza.