Helga Thaler Ausserhofer arriva il «terzo incomodo»

Possibile candidatura dell’ex senatrice contro Theiner e Kompatscher. Domani la decisione, porterebbe via più consensi al sindaco che all’Obmann


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Spunta il terzo incomodo nella corsa per la scelta del capolista Svp alle prossime provinciali. L’ex senatrice Helga Thaler Ausserhofer renderà pubblica domani la sua decisione se partecipare o meno alle primarie. Una candidatura avanzata a suo tempo dal capo dell’ala economica, Gerhard Brandstätter e che è rimasta «in naftalina» fino a quando gli altri due contendenti hanno chiarito le loro intenzioni.

Helga Thaler è da sempre esponente dell’ala economica. Pusterese di Campo Tures, troverebbe l’appoggio oltre che della sua corrente, anche del circondario della Pusteria e del movimento femminile. Un bacino di voti piuttosto cospicuo.

Di sicuro sufficiente ad indebolire uno degli altri due candidati. Quale? Theiner non ha mai avuto grandi estimatori in Pusteria e nemmeno nell’ala economica, essendo nato «Arbeitnehmer». Anche se da Obmann, naturalmente è equidistante dalle singole correnti. Più facile quindi che la candidatura dell’ex senatrice vada a prendere voti nel bacino del suo antagonista, Arno Kompatscher. Che, con la discesa in campo, dell’ex senatrice, perderebbe parte del consenso. Una manovra di palazzo per indebolire il giovane presidente del Consorzio dei comuni? Nel partito c’è chi lo sostiene. Comunque si tratta di aspettare domani per conoscere la decisione di Helga Thaler. Intanto Richard Theiner mette in saccoccia il voto a suo favore dell’ala sociale. Sottolinea che in caso di sconfitta alle primarie si dimetterà da Obmann, mentre resta aperta la sua partecipazione alle provinciali in caso di qualsiasi risultato.

Il 21 aprile gli iscritti alla Svp non sceglieranno solo il capolista, ma anche alcuni candidati. I distretti della Val d’Isarco e della Pusteria, ad esempio, decideranno con le primarie anche i candidati di loro spettanza. Gli altri distretti devono ancora pronunciarsi sul tema, da Bolzano alla Bassa Atesina. Per ora l’unico no definitivo a primarie di distretto è arrivato da Merano.













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