BOLZANO. Quanto costano i dirigenti e i dirigenti apicali della Provincia autonoma di Bolzano? Nel 2017 hanno pesato sulle casse altoatesine per oltre 6,5 milioni di euro. Sono in tutto 62, 15 dei quali donne, soltanto due delle quali sono dirigenti apicali. Il maggiore reddito dichiarato spetta al primario del servizio veterinario provinciale, Paolo Zambotto, l’unico oltre i 200 mila euro annui di imponibile. Primo degli amministrativi veri e propri, il segretario generale della Provincia Eros Magnago. Prime due donne, l’avvocata Renate von Guggenberg e la sovrintendente italiana Nicoletta Minnei. Il reddito medio dei dirigenti provinciali supera i 105 mila euro lordi l’anno. Lo si evince rielaborando ad hoc le tabelle appena pubblicate dall’amministrazione provinciale sulla propria home page, sezione amministrazione trasparente. I redditi sono suddivisi in due tabelle, la prima riguarda i 14 dirigenti apicali, la restante gli altri. Come detto, in tutto sono poco più di 60.

Uno solo dei dirigenti, assimilabile in tutto e per tutto a un primario dell’Asl, sta sopra i 200 mila euro. Dei restanti 62, ben 33 segnano un reddito imponibile superiore ai 100 mila euro annui. Gli altri 28 stanno sotto i 100 mila, soltanto tre dei quali sotto i 50 mila.

Tolto il veterinario provinciale, il reddito più elevato spetta al segretario generale della Provincia, Eros Magnago, che fa segnare 164.649,72 euro di imponibile. Il suo stipendio lordo mensile medio assomma a 10.730,64 euro, cui va aggiunta una indennità di risultato media annua lorda di 15.949 euro. A seguire, l’avvocata della Provincia Renate von Guggenberg, con un imponibile di 147.946,11 euro. Segue Valentino Pagani, responsabile di numerosi settori, fra i quali anche beni culturali, musei, patrimonio, mobilità. Il suo imponibile è di 145.586,91 euro. Prima donna di lingua italiana, Nicoletta Minnei. Al vertice della scuola italiana, guadagna 133.562,40 euro.

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