I due presidenti insieme per condannare le dittature 

Le cerimonie. Oggi Mattarella e Van der Bellen a Castel Tirolo e poi a Bolzano Il presidente austriaco sull’omaggio al lager: «È la prima volta, un segno di pacificazione»



Bolzano. Cento anni fa l’annessione all’Italia, la ferita dei sudtirolesi. Ma cinquant’anni fa il primo sì (dal congresso di Merano) al Pacchetto di norme per il secondo Statuto e quindi la sterzata verso una autonomia speciale effettiva. Sono queste le tappe storiche che i due presidenti Sergio Mattarella e Alexander Van der Bellen ricorderanno questa mattina alle 11.30 a Castel Tirolo. È la seconda volta che i due presidenti in carica di Italia e Austria si incontrano in Alto Adige per celebrare l’autonomia. La novità della visita di oggi si chiama «Bolzano», l’arrivo di Mattarella e Van der Bellen alle 14 nel capoluogo, per ricordare insieme le vittime di nazismo e fascismo. E allora ecco in via dei Vanga la deposizione delle corone davanti alla targa in memoria del maestro di Marlengo Franz Innerhofer, ucciso dagli squadristi fascisti il 24 aprile 1921. E poi il corteo presidenziale si recherà alle 14.20 in via Resia per visitare il nuovo memoriale dedicato agli internati del lager. Le due tappe di Bolzano sono state volute fortemente dal presidente Arno Kompatscher e dal sindaco Renzo Caramaschi. È la prima volta, ha sottolineato Van der Bellen nell’intervista alla Tiroler Tageszeitung, «che il presidente italiano e austriaco lanciano assieme questo segnale, ribadendo in questo modo la pacificazione e normalizzazione dei rapporti tra due Paesi che ormai sono buoni amici».

Il pubblico

Tutta la cittadinanza è invitata a salutare i presidenti Mattarella e Van der Bellen in via Resia: l’appuntamento è dalle 13.45 in via Resia/Passaggio della Memoria. Già ieri rimozione dei cassonetti per ragioni di sicurezza. La cerimonia di Castel Tirolo verrà trasmessa in diretta da Rai Alto Adige e da Rai Südtirol e potrà essere seguita via streaming.

Gli Schützen

Dopo Castel Tirolo i due presidenti, accompagnati da Kompatscher, si recheranno alla scuola Savoy di Merano per un pranzo ristretto. Poi proseguiranno per Bolzano. A Merano è previsto l’omaggio degli Schützen, con il tradizionale colpo di fucile a salve (Landesüblicher Empfang). Non era scontato. Il colpo a salve in piazza Walther durante la visita dell’allora presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker aveva provocato polemiche a non finire.

La memoria

L’Anpi e l’Aned saranno all’ex lager. «E' bello ed importante che in un anno così denso di significati i presidenti della Repubblica italiana e austriaca Mattarella e Van der Bellen si incontrino nella nostra terra», sottolinea Guido Margheri, presidente dell’Anpi. Lionello Bertoldi ricorda che Mattarella è il quarto presidente che visita l’ex lager, dopo Carlo Azeglio Ciampi, Oscar Luigi Scalfaro e Giorgio Napolitano.

La grazia

Nonostante il pressing, il Quirinale non dovrebbe annunciare in queste ore la grazia all’ex terrorista Heinrich Oberleiter, uno dei quattro «bravi ragazzi della Valle aurina». La Procura di Brescia ha dato parere favorevole, ma la decisione del Capo dello Stato non sarebbe ancora matura.

Il presidente con il trolley

Van der Bellen è arrivato ieri pomeriggio a Merano. Ha pubblicato sul suo profilo facebook la fotografia in stazione a Innsbruck, con il trolley. A Castel Kallmünz in serata la cena con Kompatscher . FR.G.

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