I fondi della Provincia non sono nel bilancio, manca ancora la firma

Magagna pone tempi certi per dare l’appoggio alla giunta Il sindaco: «Documenti pronti, ma ci devono convocare»


di Bruno Canali


LAIVES. Si giocherà sulle convenzioni tra Comune e Provincia buona parte della credibilità politica dell'attuale maggioranza a Laives, soprattutto dopo che è definitivamente tramontato tra le polemiche il grande progetto della cittadella sportiva in zona Galizia. Proprio a questa rinuncia è legato un contributo di 4 milioni (3 per le strutture sportive vere e proprie e uno per collegamento e viabilità) destinato alla zona sportiva Galizia. Per ottenerlo, formalmente tra Comune e Provincia va firmata una convenzione, passaggio non ancora concluso evidentemente se, come si evince dalla documentazione, nel bilancio di previsione 2013, questi soldi non sono stati inseriti. E convenzione con la Povincia occorre anche per i finanziamenti destinati alle opere per la riapertura della zona Vallarsa, ancora chiusa per rischio idrogeologico.

La questione è stata risollevata l'altro giorno dal consigliere comunale Franco Magagna che, nell'annunciare la nascita di una nuova aggregazione in consiglio (“Idee”, gruppo di maggioranza composto da Magagna, Christof Inama dell’Svp e Michele Micheletti dell’Idv) ha ribadito la necessità che d'ora in avanti la giunta comunale stabilisca scadenze certe per quanto riguarda diversi progetti, condizione alla quale - ha fatto capire Magagna - si lega il sostegno o meno alla giunta da parte della nuova aggregazione di cui fa parte

«E' vero - ha detto ieri il sindaco Liliana Di Fede - ancora non c'è la firma per la convenzione, ma siamo pronti con la documentazione e, come è ovvio, dobbiamo attendere che ci convochino».

La giunta comunale ad ogni modo è così sicura che i soldi promessi dalla Provincia arriveranno, che ha già stabilito come verranno spesi, anche se, come detto, per adesso nel bilancio di previsione non vi è traccia. Per i 4 milioni destinati alla zona sportiva Galizia, uno andrà per la viabilità, con il collegamento perdociclabile verso Pineta; i restanti serviranno per un altro campo da calcio con fondo sintetico, un anello ciclabile e altre sistemazioni a completamento della zona. Invece in Vallarsa il Comune costruirà un muro verso il rio, mentre alla Provincia dovrebbe toccare l'onere maggiore, quello della messa in sicurezza della parete rocciosa a picco sulle strutture esistenti, un lavoro che i geologi hanno quantificato in almeno un milione e 700mila euro.

Prima di tutto però, in un caso come nell'altro, serve la firma di una convenzione tra Comune e Provincia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità