l’assemblea 

I Freiheitlichen: via dall’Italia E c’è pure il leghista Vettori

BOLZANO. Il «dress code» ha puntato tutto sugli abiti tradizionali: Dirndl per le signore, Lederhosen per gli uomini. I Freiheitlichen hanno organizzato ieri la loro assemblea in birreria a Caldaro e...



BOLZANO. Il «dress code» ha puntato tutto sugli abiti tradizionali: Dirndl per le signore, Lederhosen per gli uomini. I Freiheitlichen hanno organizzato ieri la loro assemblea in birreria a Caldaro e l’abbigliamento è andato di conseguenza. Si sono adattati anche gli ospiti. Lederhosen dunque per Carlo Vettori (consigliere comunale della Lega). Ospiti d’onore, i rappresentanti della Fpö austriaca, il partito di governo a Vienna: auguri per le elezioni dal falco Werner Neubauer. Non era l’assemblea decisiva sulle candidature. «Ci serve ancora un po’ di tempo», riferisce l’Obmann Andreas Leiter Reber. Il gruppo consiliare è diviso, qualcuno degli attuali consiglieri uscirà di scena. Andreas Leiter Reber ha incitato gli iscritti al cambiamento di rotta: «I vecchi partiti popolari con le loro scellerate politiche hanno guidato l'Europa verso una crisi profonda, che non riguarda solo l'euro, ma anche gli imperdonabili indebitamenti dei paesi del sud e la cattiva gestione delle frontiere europee. Mentre le persone arrivano dai paesi dell'est, i cinesi e gli indiani si sono integrati, chi proviene da Paesi musulmani non è compatibile con i nostri valori e le nostre leggi». Ulli Mair si è soffermata sul programma dei Freiheitlichen, che contempla la politica migratoria, l'indipendenza per l'Alto Adige e politiche di sostegno alle famiglie. Da Pius Leitner enfasi sul progetto di distacco dall’Italia.













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