l’aggressione in piazza erbe

I gestori vogliono lavorare. «Più iniziative in centro»

Daniele Turrina: «Il centro va riempito di persone con iniziative e progetti» La presidente del Hofer: «Le aggressioni ci spaventano, soprattutto quelle alle ragazze»



BOLZANO. L’aggressione dell’altra notte lascia l’amaro in bocca e un senso di paura tra esercenti e residenti di piazza Erbe, che quest’anno per la prima volta sembrano avere trovato il modo di convivere più o meno serenamente. Uno spazio poco vissuto è l’ideale perché ci si intrufolino sacche di microcriminalità. E sono fatti come quello di sabato scorso, quando un 27enne è stato arrestato dopo essersi scagliato contro un gruppo di giovani brandendo un collo di bottiglia, ad allontanare i bolzanini dalla piazza cuore pulsante della vita cittadina. È un gatto che si morde la coda. «Prendiamo la lunga notte dello shopping di giovedì sera (l’altroieri, ndr). Abbiamo visto il centro storico riempirsi senza che si registrasse un solo atto di violenza. Questa è la strada: una piazza viva riduce lo spazio per la delinquenza», fa notare Daniele Turrina, gestore del Downtown.

Cantiere convivenza
I gestori dei bar operano una pulizia meticolosa a fine turno, cercano di far uscire dai locali meno vetro possibile, rispettano religiosamente gli orari di chiusura. Dal canto loro, i residenti sanno di poter fare affidamento sulle forze dell’ordine. Informata dell’episodio di sabato scorso, Sylvia Hofer (presidente della circoscrizione Centro) scuote la testa: «Ogni aggressione fa paura, soprattutto se vengono attaccate ragazze. L’educazione e il rispetto verso gli altri dovrebbero essere al primo posto. Invece mi sembra che questi valori siano venuti meno, soprattutto dopo la pandemia». Il primo presidio a disposizione di frequentatori della piazza e residenti è la presenza costante delle forze dell’ordine. Sylvia Hofer racconta di un diffuso sentimento di stima in particolare nei confronti del comandante della polizia municipale: «Fabrizio Piras è sempre disponibile e molto attento alle esigenze di chi vive nella zona. Sta facendo tutto il possibile. E pure i carabinieri fanno la loro parte, naturalmente». Quest’anno ancora non sarebbero stati depositati esposti dei residenti. «Sembra che vada un po’ meglio. Anche con il problema della musica techno ad alto volume, pare», conferma Sylvia Hofer.

Le iniziative nei quartieri
Al di là della possibilità di fare compere in serata, l’iniziativa dell’altroieri ha portato in centro storico parecchi bolzanini incuriositi dagli eventi di strada. «Bar e ristoranti erano pieni. Iniziative così fanno bene alla città», commenta la presidente di circoscrizione. Turrina precisa: «Personaggi violenti non se ne sono visti. Arrivano quando sanno di avere campo libero, cioè quando in giro c’è poca gente. Creare allarme svuota la piazza, dirotta altrove chi vuole divertirsi in modo sano».
S.M.













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