I ladri al Druso, devastata la sede del Bolzano Calcio

Danni per circa 4 mila euro. Sono entrati scavalcando il muro di cinta per poi salire negli uffici dalla tribuna principale. Spariti 450 euro in contanti



BOLZANO. Prendere di mira anche gli impianti sportivi e le sedi delle società dilettantistiche non è purtroppo una novità in una città come Bolzano dove la micro-criminalità sembra in graduale aumento.

I ladri avevano già colpito al Palasport e allo stadio Europa di football americano. L’altra notte hanno fatto irruzione nello stadio Druso e sono risaliti sino agli uffici del Bolzano calcio, la società dilettantistica diretta dall’ex consigliere comunale Franco Murano.

Il Bolzano, come noto, è anche gestore dell’impianto per conto dell’amministrazione comunale. Proprio per questo è probabile che i ladri pensassero di trovare qualche cifra di denaro «interessante». In realtà non si può dire che il bottino con cui se ne sono andati sia particolarmente ricco , ma un gruzzolo di soldi in contanti lo hanno comunque trovato. Si tratta di 450 euro, soldi personali del presidente Murano che mercoledì sera aveva lasciato nella propria scrivania per procedere nella mattinata di ieri ad un serie di versamenti.

A dare l’allarme è stato il segretario della società verso le 9 di mattina. La sede della società è stata messa completamente sottosopra. I ladri sono riusciti a forzare la porta di ingresso e una volta all’interno hanno anche abbattuto un paio di porte per entrare nei vari uffici.

Notevoli i danni materiali arrecati alla struttura interna. Ci vorranno dai 3 ai 4 mila euro per rimettere tutto in sesto. Il bottino è modesto anche se è molto probabile che i ladri non pensassero di certo di trovare chissà quali cifre. Dallo stadio Europa di via Resia, ad esempio, se ne andarono facendo razzia di generi alimentari al bar.

L’altra notte nella sede del Bolzano hanno trovato, come detto, 450 euro in contanti oltre a 7 telefoni cellulari che il Bolzano calcio ha in carico per eventuali necessità di allenatori e giocatori. Sono apparecchi consegnati alla società in occasione di varie promozioni lanciate da compagnie telefoniche al momento della sottoscrizione di un contratto. Dagli uffici della società sono spariti anche alcuni blocchetti di biglietti per le prossime partite. L’impressione netta è che i ladri sapessero come muoversi all’interno dello stadio e fossero a conoscenza delle scale che, nei pressi della cabina stampa, conducono direttamente negli uffici. Il portone principale in ferro dello stadio non è stato forzato. Dunque i ladro sono entrati nell’impianto sportivo saltando il muro di cinta (nei pressi del lido o del palasport) per poi raggiungere gli uffici dopo essere saliti in tribuna.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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