I negozi battono la crisi «Con le feste tanti clienti»
Il mercatino affollato dai turisti fa da traino per le botteghe del centro storico «La gente pensa all’acquisto utile e non fa spese pazze ma non rinuncia ai regali»
MERANO. Ultimo giorno, oggi, per la corsa al regalo di Natale. È un frenetico via vai nei negozi del centro con il contributo, vivace, dei molti turisti che continuano ad affollare il mercatino di Natale. Come stanno andando gli affari, in questo periodo che serve - da sempre - ad avere il polso sulla situazione commerciale in città? A giudicare dai pareri raccolti fra alcuni commercianti del centro non va male.
La crisi c'è e fa sentire i suoi effetti. Ma la gente compera lo stesso, privilegiando magari l'oggetto più piccolo o, spesso, quello che serve. In pochi fanno spese "pazze" o superflue: sono finiti i bei tempi. Si entra in negozio con la cinghia tirata e, di conseguenza, bisogna adattarsi al periodo. Che resta delicato. Davide Paneaglio è il titolare del nuovo negozio, in corso Libertà, dove si vendono prodotti dolci (in particolare siciliani) e salati: «La gente ha mostrato di apprezzare la nostra proposta che è singolare proprio per Merano. Devo dire che gli affari vanno bene, il Mercatino svolge la sua funzione di traino. In sintesi, siamo contenti. I nostri prodotti sono molto graditi, soprattutto dopo che la voce s'è sparsa. Uno prova per curiosità, poi passa la voce. E la gente accorre, compresi i turisti. Diciamo che siamo soddisfatti dopo l'apertura del negozio».
Moreno Mignanelli, del Telefonino, sostiene che «il periodo di crisi si fa sentire. Il nostro prodotto non è tipico del Natale. Ma la gente non manca, grazie anche al servizio particolare che trova. I telefonini si vendono sempre. Per quelli più cari, c'è un sistema di pagamento rateizzato: tocca a noi spiegarlo con attenzione e cortesia. Diciamo che le vendite sono all’incirca sui livelli dell’anno scorso».
Nel settore dell'abbigliamento ci sono degli alti e dei bassi. Dice Ingrid Pastore, del negozio Dream in galleria Ariston. "Si va dal vero e proprio assalto, come durante il ponte di Sant'Ambrogio, a pochi clienti di altre giornate. Comunque il bilancio degli affari, fino ad ora, è sostanzialmente positivo. La crisi fa sentire i suoi effetti, si pensa più all'acquisto che serve piuttosto che al superfluo».
Stesso tenore anche nel negozio di Swaroski in corso Libertà. La titolare Loredana Ciaghi e la commessa Marica Valsecchi concordano nel ritenere che «i clienti non mancano, per fortuna. Gli affari sono in linea con quelli dello scorso anno. Certo gli effetti del difficile momento economico che stiamo vivendo si concretizzano in modo diverso rispetto al passato: la gente acquista oggetti più piccoli per fare il regalo di Natale. Ma siamo contente ugualmente. L'effetto del Mercatino di Natale non l'abbiamo avvertito: gli italiani, da noi, comperano poco. Sono gli ospiti dell'area tedesca a frequentare maggiormente il negozio e grazie anche a loro, oltre ai meranesi, il bilancio degli affari può considerarsi anche quest'anno, positivo».
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