I negozianti di via Galilei: «Il Comune ci trascura»

Brenno Dorigoni: la zona intorno al Castello Principesco è lasciata a se stessa «Manca poi un’adeguata segnaletica che induca il turista ad allungare il passo»


di Ezio Danieli


MERANO. In via Galilei, nel tratto fra i Portici ed il ristorante Sissi, i negozi sono tutti aperti. C'è voluto del coraggio fra i commercianti aprire un punto vendita in questo periodo caratterizzato dalla crisi. Ora la strada ha assunto un ruolo anche commerciale. Ma restano i problemi di sempre, dovuti in particolare alle scarse ed inadeguate informazioni su quella che dovrebbe essere un'autentica attrazione per la via, ovvero la presenza dietro il palazzo municipale del Castello Principesco.

La carenza di indicazioni e di informazioni è penalizzante per la città e per i commercianti che hanno deciso di aprire i loro negozi (ricordiamo che soltanto alcuni mesi fa erano più i locali chiusi che quelli aperti). «Ora la situazione è decisamente cambiata - dice Brenno Dorigoni, il titolare di uno dei negozi - e ciò dimostra che crediamo nel ruolo commerciale della via Galilei. Purtroppo però restano le difficoltà logistiche che abbiano avuto modo di segnalare più volte all'amministrazione comunale. La gente fa fatica ad arrivare qui da noi, nonostante la presenza del Castello Principesco che merita di essere visitato. Invece lì attorno c'è di tutto, dai cespugli che servono solo per i bisogni dei cani. Manca inoltre un'adeguata segnaletica che possa indurre il turista di allungare il suo passo». Nella zona attorno al castello era previsto un intervento del Comune per migliorarla e renderla più attraente.

«Lo abbiamo ricordato - continua Dorigoni - all'assessore Strohmer dalla quale abbiamo saputo che i soldi sono sempre di meno e che sono stati spostasti per un intervento migliorativo della zona della stazione ferroviaria. Abbiamo raccolto, fra gli stessi commercianti, numerose firme a sostegno delle nostre richieste: ma nulla, o quasi, s'è mosso. E' un vero peccato».

I commercianti, nello stesso incontro con l'amministrazione comunale, hanno anche proposto "di mettere delle bandiere, per ricordare la presenza del castello Principesco, negli appositi spazi che ci sono sulla facciata del Municipio. Ma anche questa proposta non è stata accolta".

È Natale, festa che significa anche un aumento degli acquisti. "Ma proprio questo periodo - continua Brenno Dorigoni - è caratterizzato dalla mancanza di luminarie proprio al Castello Principesco, un neo che non fa onore alla via Galilei e che ci è stato segnalato anche da numerosi turisti. Così non si facilita certo il nostro lavoro di commercianti. Né si fa onore al ruolo commerciale che ha la città».

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