I nuovi alloggi per anziani azzerano la lista d’attesa

La palazzina di via Toti porta a 104 gli appartamenti comunali a disposizione Nell’arco di un anno a quasi tutte le richieste viene data una soluzione



MERANO. Sull’onda della costruzione di una palazzina per ospitare 37 alloggi riservati agli anziani autosufficienti, l’amministrazione comunale sta facendo un ragionamento più ampio sul tema e l’idea che ne è scaturita è quella di dismettere progressivamente gli appartamenti singoli che possiede sparpagliati per la città, privilegiando invece piccoli complessi dove gli anziani siano inseriti nel contesto cittadino e possano quindi vivere in un contesto sociale solidale. Nell’occasione dell’inaugurazione ufficiale di ieri mattina in via Toti, il sindaco e l’assessore Frötscher hanno potuto fare il punto della situazione. Che, tutto sommato, è positiva dato che per quanto riguarda gli anziani autosufficienti la lista d’attesa si esaurisce nel giro di un anno, perché il Comune riesce a dare soddisfazione a tutte le richieste gestendo 104 alloggi riservati a questa tipologia di persone (ultrasessanticinquenni residenti a Merano). La prossima emergenza, se tale la vogliamo definire, si presenterà nel giro di due anni perché il Comune dovrà lasciare libera Villa Katarina e sostituire quindi almeno 17 alloggi. Su questo la giunta sta lavorando, ma non ha ancora deciso se puntare su immobili nuovi (come in via Toti) o su ristrutturazioni di edifici magari già di proprietà pubblica.

Il sindaco Rösch ieri mattina ha ricordato l’iter travagliato che è costato un po’ di ritardo nella consegna dei 37 appartamenti, quasi tutti già occupati. «Con la consegna delle nuove unità abitative - ha spiegato l’assessore Frötscher - viene realizzato uno dei punti più importanti del piano sociale di Merano e al tempo stesso viene coperto quasi completamente il fabbisogno di alloggi per anziani. Gli appartamenti di 50 metri quadrati sono suddivisi su tre piani e sono molto luminosi. Hanno rifiniture di ottima qualità e sono privi di barriere architettoniche». Il progetto di residenza assistita si basa sulla solidarietà fra i condomini, i loro familiari e il personale volontario e mira a promuovere il benessere della persona ospite. In questo senso viene fornita assistenza solo agli inquilini che non sono più in grado di badare a se stessi.

Il costo complessivo dei nuovi alloggi ammonta a 8,7 milioni di euro. «I primi alloggi - ha detto la direttrice d’ufficio Sabine Raffeiner - sono stati occupati già a febbraio dagli anziani che erano ospiti a Villa Maria a Maia Alta. I rimanenti 27 appartamenti sono stati assegnati in base alla graduatoria comunale a singoli e coppie meranesi.

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