I pazienti contagiati salgono a 4 

Bolzano. Il Coronavirus inizia a far paura. I casi salgono a 4, più una quinta persona che lavora in Alto Adige ma vive altrove: si tratta di 4 maschi e di una femmina. Tre casi su quattro sono a...


Valeria Frangipane


Bolzano. Il Coronavirus inizia a far paura. I casi salgono a 4, più una quinta persona che lavora in Alto Adige ma vive altrove: si tratta di 4 maschi e di una femmina. Tre casi su quattro sono a Selva Gardena. La vallata sta valutando l’ipotesi di chiudere gli alberghi. Numerosi anche i turisti tornati a casa loro dopo una vacanza nelle Dolomiti e trovati positivi. Si parla, in queste ultime ore, anche di un gruppo di 16 islandesi tornati a casa infetti. L’Asl è al lavoro per allestire davanti al San Maurizio un'area di pre-triage con tre tende per ridurre le possibilità di contagio e lo stesso accade a Bressanone. Le persone in quarantena sono 200, tra loro anche due medici di famiglia, uno in Gardena ha visitato un paziente risultato positivo.

I quattro contagiati più uno

L'Asl comunica che al San Maurizio sono risultati positivi altri due pazienti, già ricoverati nel reparto Malattie infettive, che vanno ad aggiungersi all’uomo di Terlano (guarito) ed alla persona che abita a Bressanone ma lavora in un locale di Selva, ricoverata in condizioni stabili con polmonite. Le prove di laboratorio dei pazienti sono state inviate a Roma per il secondo test di controllo. Un’altra persona, una donna che lavora in Alto Adige ma risiede altrove, è stata sottoposta al test in un ospedale del Nord Italia ed è stata trovata positiva al virus. In tutto i pazienti positivi sono 5, ma quelli che vivono in Alto Adige sono 4.

Tre tende pre-triage a Bolzano

L’Asl ha iniziato ad allestire tre tende pre-triage davanti al San Maurizio. Questa mattina cominceranno i lavori per allestirne altre tre davanti all’ospedale di Bressanone. «Ci prepariamo all’eventualità di avere nuovi pazienti - dice Marc Kaufmann, primario di Medicina d'urgenza - e ci attrezziamo con misure di sicurezza precauzionali per ridurre al massimo le possibilità di contagio». Nelle tre tende è prevista una prima visita e relativa classificazione dei pazienti per chiarire se si tratti di casi da Pronto soccorso o se il paziente sia potenzialmente infetto. Se i pazienti non presentano sintomi che potrebbero far pensare ad un contagio vengono indirizzati al Pronto soccorso. Se i sintomi ci sono, verranno curati, seguendo specifiche misure di protezione del personale, nelle struture appositamente allestite».

l primo paziente è guarito

Guarito il primo caso positivo di infezione da Coronavirus in Alto Adige. Il paziente che ricordiamo è di Terlano, la cui positività era stata resa nota il 25 febbraio, tra pochi giorni potrà lasciare il San Maurizio. Era andato a trovare una zia malata in Lombardia. Per evitare qualsiasi rischio di contagio nei confronti di altre persone, l'uomo verrà precauzionalmente tenuto in isolamento.

Gli hotel valutano la chiusura

L’assessore al turismo Arnold Schuler dice che la Gardena sta valutando la possibilità di chiudere gli alberghi in autotutela: «La proposta arriva dalla vallata. É in corso una discussione importante». Sembra avanzata dal sindaco di Selva Gardena.

L’appello di Widmann

L’assessore alla sanità Thomas Widmann si appella al buonsenso della popolazione: «La situazione può diventare pesante e temo il crollo del sistema. Per questo dobbiamo fare di tutto per rallentare l’infezione. Lavatevi le mani, per favore rispettate le distanze di un metro uno dall’altro ed evitate, se potete, ogni tipo di riunione».

La politica dei tamponi

Molti medici di famiglia chiedono alla politica di rivedere la gestione dei tamponi. Non vanno fatti a tutti ma ai casi più gravi assolutamente sì. A tutt’oggi in Alto Adige ne sono stati effettuati solo 20. L’Asl precisa che non può essere stabilito in maniera chiara, con chi hanno avuto rapporti stretti i turisti risultati positivi a casa loro. Per questo saranno sottoposte ai test le persone che presentano dei sintomi e che anche solo ipoteticamente hanno avuto un rapporto di stretto contatto con chi è risultato positivo.

Trentino, 11 casi

In Trentino si registrano 11 casi di virus, 4 nuovi: preoccupa un uomo molto conosciuto in città, che infettatosi in un viaggio a Milano, per circa una settimana ha visto decine di persone in bar e ristoranti del centro di Trento. Positiva anche una donna di Cavalese.













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