I residenti: manca una linea diretta per il «San Maurizio»

Chi si reca all’ospedale deve usare comunque due mezzi Sulle fermate il vicesindaco avrà un confronto con la Sad


di Bruno Canali


LAIVES. Da quando Sasa ha introdotto le modifiche alle linee di trasporto pubblico fra Bronzolo e Bolzano, i passeggeri, specialmente quelli che le utilizzano saltuariamente, devono fare maggiore attenzione e avere le idee chiare su quale linea salire in funzione del luogo dove devono andare. Inoltre, non è sopita la polemica per la decisione della Sad, di cambiare a sua volta tipologia di servizio per Laives: oggi infatti, in una direzione si può solo scendere dagli autobus arancioni della Sad, mentre nell'altra solo salire, una scelta che per la verità nessun ha capito. «Non la capisco nemmeno io - dichiara Bruno Ceschini, vicesindaco di Laives - e per questo abbiamo chiesto un confronto con i responsabili della Sad. La giustificazione ufficiale sarebbe che, siccome hanno previsto una fermata a Pineta e una alla periferia nord di Laives (zona Steiner) di più non potevano dare per evitare accumulo di ritardo. Mi sono premurato di verificare personalmente questi aspetti - sottolinea Ceschini - e ho visto che ancora sui pullman della Sad, i passeggeri che salgono devono pagare all'autista che rilascia il biglietto, un sistema sicuramente superato, che crea - questo si - anche perdite di tempo».

Altra questione che emerge periodicamente per quanto riguarda invece il servizio offerto dalla Sasa, è la trafila che un passeggero residente a Laives (o Bronzolo) deve fare per andare e venire dall'ospedale di Bolzano. Il nodo è quello di Maso della Pieve, dove un cittadino che da Laives è diretto all'ospedale di Bolzano, deve scendere dal 110 o 111, per salire sul 10B. Idem al ritorno verso Laives, tenendo però presente che adesso vi sono due possibilità: scendere dal 10A alla fermata dell'aeroporto di San Giacomo e attendere il bus diretto a Laives, oppure scendere, come succedeva un tempo, a Maso della Pieve e lì salire sul bus 110, facendo attenzione agli orari perché altrimenti il tempo di attesa della coincidenza aumenta parecchio. «Ci vorrebbe una linea diretta fra Laives e l'ospedale di Bolzano - ripetono come in un "mantra" i passeggeri fermi alla pensilina di Maso della Pieve mentre attendono la coincidenza per andare o venire dall'ospedale di Bolzano, una ipotesi che però Sasa, di fatto, ha sempre escluso. Probabilmente non vi sarebbero le giustificazioni economiche per istituire una linea specifica per l'ospedale, perchè non vi è la garanzia che ogni giorno, su quegli autobus viaggerebbero un certo numero di passeggeri e poi, come detto, perchè comunque c'è la linea 10 A e 10B che si intreccia con quelle che arrivano da Laives allo snodo di Maso della Pieve. Parallelamente, il cambiamento adottato anche dalla Sad, penalizza pure questi passeggeri che un tempo se ne servivano come alternativa alla Sasa quando gli autobus di quest'ultima non arrivavano in tempo.

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