BOLZANO

I sindacati: a Bolzano commesse precettate per Pasqua dalle grandi catene

Cgil e Uil: «Le aziende sono pronte a reclutare chi ha la clausola del lavoro festivo nel contratto». Zara e Sisley aperti anche domenica. Twenty, Aspiag e altri negozi del centro storico solo Pasquetta


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Per ora il braccio di ferro sui «festivi» lo stanno vincendo ai punti le grandi catene, che hanno deciso di «precettare» – o meglio ancora «comandare» (visto che non si tratta di servizi pubblici essenziali) – decine di lavoratori per coprire i turni di Pasquetta. «La scelta - spiega Maurizio Surian della Cgil - è caduta sui lavoratori che (sebbene avessero manifestato l’intenzione di restare a casa anche alla luce delle recenti sentenze in materia del giudice del lavoro di Rovereto e della Cassazione del 2015) hanno nel contratto la clausola del lavoro festivo. Il discorso della volontarietà non sembra valere per tutti, almeno per ora. Ma a questo punto siamo disposti ad andare fino in fondo e a sostenere tutti i lavoratori a cui dovesse arrivare, come è probabile, una contestazione dell’azienda».

L’assemblea. La Cgil, ieri, ha tenuto un’assemblea sull’argomento anche all’Interspar di via Buozzi, che è uno dei quattro punti vendita che Aspiag ha deciso di tenere aperto a Pasquetta. Gli altri sono l’Eurospar di via Museo, l’Eurospar di viale Druso e l’Eurospar di via Galilei. In pratica c’è chi sostiene che fino a quando la sentenza sulla «volontarietà del lavoro festivo» non passerà in giudicato a fare testo saranno i contratti di lavoro stipulati con i singoli dipendenti. E soprattutto i più giovani e quelli con contratto a termine (che si può fare fino a 36 mesi consecutivi) hanno (quasi) tutti una clausola che prevede espressamente il lavoro festivo. «Continueremo la nostra battaglia - sottolinea Surian - anche perché in gioco non ci sono beni primari o servizi pubblici essenziali. Ormai è anche una questione di principio e di tutela dei diritti dei lavoratori». Dalle grandi catene, almeno per ora, è arrivato solo un secco «no comment».

Le aperture. Come era già accaduto lo scorso anno c’è chi ha deciso di tenere aperto anche la domenica di Pasqua, sperando che il meteo non sia poi così favorevole per le gite fuori porta. È il caso di Zara, che in via Museo farà orario continuato dalle 10 alle 19, mentre a Pasquetta l’apertura è prevista dalle 9 alle 19.30. Sempre a Pasqua terrà aperto, a sorpresa, anche Sisley, altra grande catena che è riuscita a reclutare un numero sufficiente di commessi per garantire il servizio.

A Pasquetta sarà aperto anche il Twenty (dalle 10 alle 19), che lo scorso anno aveva deciso di restare chiuso. «Non c’è stata grande discussione - spiega il direttore del megastore di via Galvani Alessandro Artolozzi - e quasi tutti gli esercenti erano d’accordo. Precetti? Non mi risulta. A Pasqua, invece, saremo chiusi».

Sulla questione apertura nei giorni festivi è intervenuto anche Giovanni Podini, che recentemente ha ceduto il ruolo di amministratore del Twenty a Pierangelo Fadel. «Le aperture domenicali - spiega Podini - stanno riscontrando grande favore da parte dei consumatori e i fatturati che si realizzano grazie a questo servizio sono importanti. Gli effetti della sentenza di Rovereto sui festivi vanno soppesati, ma va detto che non è ancora passata in giudicato». Ci sono diverse grandi catene, infatti, che hanno già manifestato l’intenzione di ricorrere in appello. La strada per arrivare al lavoro su base volontaria nei festivi è ancora in salita.













Altre notizie

Attualità