I Verdi: solo appoggio esterno a Spagnolli

Planer e Lorenzini: «Stop al progetto Benko, in caso di forzature voteremo la sfiducia». No all’allargamento di giunta



BOLZANO. I Verdi hanno deciso. La loro proposta al sindaco Luigi Spagnolli è l’appoggio esterno. Nessun ingresso organico in maggioranza. E pongono anche una condizione: lo stop al progetto Benko per via Alto Adige. I consiglieri Tobias Planer e Maria Laura Lorenzini (oggi in consiglio comunale la sua surroga a Cecilia Stefanelli) si dichiarano pronti a votare la sfiducia a Spagnolli, nel caso di una «eventuale forzatura di un Benko bis». Planer e Lorenzini hanno consegnato il documento elaborato lunedì sera nella riunione dei Verdi di Bolzano. Assente Spagnolli per impegni a Roma, i Verdi si sono incontrati in Comune con Klaus Ladinser (Svp), Silvano Baratta (Pd), Luigi Gallo (A Sinistra per Bolzano) e Guido Margheri (Sel). Sta ora al sindaco e ai partiti dare una risposta. I Verdi costituiranno un gruppo consiliare unico con Gallo, Margheri e Annamaria Molin: ci sarà così una cerniera con la maggioranza. I Verdi anticipano che non voteranno a favore di un allargamento della giunta, provocando la reazione di Sandro Repetto (Pd), cui Spagnolli aveva prospettato la nomina di assessore. «Aspetto di capire le reazioni di sindaco e Pd, prima di parlare», sibila Repetto. Spiegano i Verdi: «La politica ha perso anche troppo tempo a occuparsi di se stessa». Nel documento i Verdi si impegnano a «sostenere ogni scelta che vada nella direzione del bene comune, di una Bolzano democratica, sociale ed ecologica e opporsi a ogni scelta contraria. In questa luce valuteremo gli atti della giunta e ci dichiariamo disponibili a confronti anche preventivi su singole delibere, come i bilanci». Questi i paletti: «A questo “appoggio esterno” poniamo una sola condizione: consideriamo impegno inderogabile quello di non procedere più a operazioni di Pru sulla base dell'attuale articolo 55 quinquies. Una prima verifica sarà per noi l’imminente votazione in consiglio provinciale sulla mozione presentata dal gruppo Verde sulla “moratoria” del 55 quinquies ». Dieter Steger, Obmann cittadino della Svp, commenta: «Non mi stupisco della presa di posizione dei Verdi. Ho sempre detto che l’ingresso in maggioranza non sarebbe stato immediato. Lunedì riuniremo il direttivo e discuteremo». Baratta anticipa il suo parere favorevole: «L’appoggio esterno è una complicazione, ma non vedo alternativa». Margheri parla di «occasione per mettere in movimento le cose». Così Gallo. «Non credo che potessero proporre più di questo. Hanno sbloccato la situazione, sta ora agli altri dare il via libera». (fr.g.)

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