I Verdi: «Videolottery, no a nuove concessioni»

Richiesta per una nuova sala al bar Lanthaler, dove già ci sono le slot La capogruppo Cristina Kury: «La commissione edilizia rigetti la domanda»


di Simone Facchini


MERANO. Il groviglio normativo sulle “macchinette” potrebbe permettere scappatoie, anche dopo l’ultima stretta della Provincia che ha modificato la legge provinciale dicendo ai sindaci di rimuovere le slot dai bar che si trovano in un raggio di 300 metri dai “punti sensibili”. Tenere la guardia alta è un obbligo se l’obiettivo è quello di dare un freno al fenomeno - sebbene non siano solo slot e videolottery la fonte delle dipendenze dal gioco d’azzardo. Anche in passato c’erano leggi e disposizioni, eppure a ben poco sono servite. Ecco perché Cristina Kury, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale, guarda con sospetto a una variante di concessione giacente sul tavolo della commissione edilizia, in cui si parla di videolottery al bar Lanthaler, il locale al pianterreno del grattacielo all’angolo fra via Wolkenstein e via Toti. «A dicembre entrerà in vigore la legge provinciale - commenta Kury - sarebbe assurdo rilasciare ora una concessione».

Al Lanthaler, fra il resto, gli apparecchi per il gioco già ci sono. Il bar è a una distanza inferiore ai 300 metri, fa notare l’esponente dei Verdi, di una scuola, di un parco giochi, di una fermata dei bus. Di “punti sensibili” ce ne sono a sufficienza, nei dintorni, per prevederne la dismissione secondo le nuove normative. Ora però si vorrebbe creare una sala per videolottery. La vicenda presenta dei chiaroscuri.

A differenza delle slot nei bar, dove ciascun dispositivo funziona con scheda individuale, le videolottery (Vlt) sono collegate a un terminale centrale nazionale che sovrintende alla loro gestione. Sono possibili vincite maggiori. «Già a gennaio - ancora Kury - era stata rilasciata una concessione per ristrutturazioni al Lanthaler. Ma di “gioco”, nessun cenno. Questa variante è invece accompagnata da una relazione incentrata sulla realizzazione di una sala per Vlt. Come Verdi, sollecitiamo la commissione a non accettare la richiesta». I Verdi continueranno a monitorare la situazione slot-videolottery: «Il vicesindaco Giorgio Balzarini ha affermato che ai gestori di bar con slot che la legge definisce troppo vicini ai punti sensibili sarà inviata una lettera sollecitando la rimozione degli apparecchi, dando così attuazione alle disposizioni della Provincia. Capisco anche che ci voglia tempo per censire tutte le macchinette, ma che non diventi un alibi per tergiversare».

Sulla vicenda i baristi sono pronti a dare battaglia. In molti addetti ai lavori prefigurano un’ondata di ricorsi e di contenziosi, supportati a livello nazionale dalle associazioni di categoria, forti del recente decreto Balduzzi (che fissa la distanza a 200 metri e vale solo per nuove concessioni) la quale, a detta dei gestori di slot, supererebbe l'attuale normativa provinciale. L’affare è sempre più complicato.

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