I vigili: «Auto attenti alle false  assicurazioni»

Bolzano. Nel calderone delle truffe architettate sul web, hanno preso piede quelle che riguardano le polizze RC Auto, dietro alle quali si nascondono vere e proprie bande criminali. Una di queste...



Bolzano. Nel calderone delle truffe architettate sul web, hanno preso piede quelle che riguardano le polizze RC Auto, dietro alle quali si nascondono vere e proprie bande criminali.

Una di queste truffe è stata smascherata di recente dalla polizia municipale di Bolzano, particolarmente attenta, tra i vari compiti istituzionali, al controllo delle assicurazioni auto.

Qualche giorno fa, una pattuglia ha intercettato in via Renon un'autovettura in condizioni tali da renderne necessaria la revisione straordinaria.

Tra i vari documenti esibiti dal conducente, l'occhio degli agenti è caduto in particolare sul duplicato della polizza assicurativa, apparentemente regolare, riportava una data di scadenza alquanto dubbia. Dalla verifica al terminale operata dagli agenti della centrale operativa, è emerso che quell'auto non era coperta da assicurazione, con l'inevitabile conseguente sequestro del veicolo. L'art. 193 del codice della strada, in caso di veicolo non assicurato, prevede una sanzione di 868 euro, 5 punti di decurtazione dalla patente di guida ed il sequestro del veicolo. Di recente il legislatore ha inasprito le sanzioni in caso di recidiva entro il biennio, elevando quella pecuniaria a 1.736 euro prevedendo poi la sospensione della patente da 1 a 2 mesi.

La polizia municipale sottolinea come il sistema adottato sia abbastanza semplice: viene aperto un sito Internet contenente offerte di polizze auto temporanee a prezzi vantaggiosi, facendo riferimento a nomi di broker e compagnie esistenti, anche famose.

Per fornire un'ulteriore “marchio” di apparente autenticità inseriscono la sigla ANIA, l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. diversi i casi accertati, con siti che riportano i dati identificativi di intermediari regolarmente iscritti nel registro unico degli intermediari, ma del tutto estranei alle attività svolte dai siti stessi.

Allora, come cautelarsi o difendersi? Se proprio non si vuole perdere l'occasione di stipulare una polizza particolarmente conveniente via Internet, è bene fare prima delle verifiche.

Innanzitutto controllare, proprio sul web, che non vi siano già segnalazioni di attività illegali a carico del sito prescelto. Ciò comunque non basta, perché molto spesso questo genere di siti vengono aperti e poi chiusi in breve tempo, per poi essere riaperti con altri nomi. Il tempo necessario per raccogliere i soldi, sparire e lasciare gli automobilisti, senza assicurazione. Un grosso aiuto in questo senso viene offerto da IVASS; l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che raccomanda di verificare che i contratti siano riconducibili a imprese autorizzate tramite la consultazione sul sito www.ivass.it dell'albo delle imprese italiane e degli elenchi delle imprese estere ammesse a operare in Italia.













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