I vigili: troppe multe, la Ztl si vede poco

Il vice Schwienbacher: «Prendiamo esempio dal Comune di Firenze che ha installato pannelli luminosi con semafori»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. In 45 giorni circa settemila multe. «Una media di 150 - 180 multe al giorno sono troppe anche per la Ztl. Dobbiamo intervenire». Il vicecomandante dei vigili, Martin Schwienbacher, ha già inoltrato la sua proposta agli uffici tecnici comunali: «Potremo prendere esempio da Firenze che ha scelto di installare pannelli luminosi con tanto di semaforo... così non ci sentiamo più dire dai turisti che la nostra segnaletica - la stessa del resto d’Europa - è poco chiara». Pannelli da installare dove? «In tre punti. Viale Stazione, via Alto Adige e via Laurin». C’è dell’altro? «Certo. Inizieremo a multare per divieto di sosta in area di intersezione tutti quei mezzi che, scattata l’ora x, se ne stanno parcheggiati prima delle telecamere, bloccando il passaggio».

La Ztl, accesa per la prima volta il 14 luglio scorso, nell’arco di 45 giorni ha spedito a casa circa 7.000 contravvenzioni. Una manna per le casse del Comune, una croce per gli automobilisti. La media - come spiegano i vigili - è di 150 - 180 multe al giorno equamente suddivise più o meno a metà tra corrieri e turisti. Come mai tanti turisti? «Ecco - riprende Schwienbacher - questa questione mi continua a lasciare parecchio perplesso. Si tratta in gran parte di germanici che non vedono i cartelli».

Ed i turisti italiani li vedono di più? «Sì, ci risulta di sì».

Possibile che passato il Brennero l’automobilista germanico diventi meno preciso?

«Spero non sia così. Comunque se ci muniamo di tre pannelli luminosi nei punti in cui i turisti entrano in città risolviamo ogni problema». Ma ha senso spendere ulteriori soldi in cartelli stradali? «Sì, ha senso perchè noi vogliamo liberare la Ztl e consegnare il centro ai pedoni e non ci interessa multare turisti che, tra il resto, dobbiamo inseguire con notifiche all’estero«. Un dato è certo: due mesi di fase sperimentale e appelli ripetuti sembrano essere serviti a poco. La Ztl continua a rappresentare una botta per le tasche dei diretti interessati ed una manna per l'amministrazione che raggranella denaro. I vigili si erano detti comunque sicuri - passati i primissimi giorni - che la questione sarebbe rientrata nella normalità. Ma così non è stato. Gli stranieri pagano o no? «E' sempre difficile. Ci scrivono spiegandoci che si sono sbagliati, che non sapevano, "Ich habe nichts gesehen", però alla fine nella stragrande maggioranza dei casi pagano. Per noi è comunque sempre un surplus di lavoro».













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