I vigili urbani “salvano” la Golf spento il principio d’incendio

Bolzano. Approvato dalla giunta comunale il piano finanziario 2020 e le tariffe utenti per la gestione da parte Seab dei rifiuti urbani. Approvate pure le agevolazioni tariffarie per le persone...



Bolzano. Approvato dalla giunta comunale il piano finanziario 2020 e le tariffe utenti per la gestione da parte Seab dei rifiuti urbani. Approvate pure le agevolazioni tariffarie per le persone anziane, relative ai nuclei familiari composti da persone al di sopra dei 65 anni. Confermate le agevolazioni in essere: fino a 20.000 euro di reddito Isee, riduzione del 50%, da 20.001 a 30.000 euro di reddito, riduzione del 35%. Ne relaziona il consigliere Claudio Della Ratta.

Il bilancio di previsione prevede un aumento dei costi complessivi del 3,7% rispetto al 2019, la restituzione di 644.831 euro di esuberi di anni precedenti e un aumento delle tariffe pari all’1,9%. L’aumento dei costi è dovuto a nuovi progetti, progressione dei costi di lavoro e servizi aggiuntivi: potenziamento servizio in centro con introduzione sistematica dell’organico, lavaggio strade e piazze, prosecuzione rinnovo isole ecologiche, potenziamento spazzamento, raccolta ingombranti, raccolta intorno alle campane, pulizia argini, sgomberi di accampamenti e bivacchi (338.000 euro sono destinati alle coop per l’incremento di pulizia derivante dagli abbandoni impropri dei rifiuti lungo le strade). Il costo complessivo della gestione rifiuti per il 2020 ammonterà a euro 18.825.769, di cui da tariffare agli utenti circa 17 milioni, sul quale il costo del personale incide per il 42,7%. Il 4,5% solitamente diventa credito inesigibile, in quanto relativo a bollette non pagate dagli utenti. La raccolta differenziata è costosa (il tasso di raccolta differenziata è pari al 66.2%), in particolare per la plastica ricca di impurità. A fronte di 1.250.000 euro di costi vediamo 750.000 euro di ricavi, tra consorzi (Conai e Raee) e vendita diretta. La spesa per lo smaltimento dei rifiuti residui (203.000 t) sarà pari a 1.400.000 euro. La tariffa minima, dovuta dagli utenti a prescindere dai conferimenti dei rifiuti nel bidone, rimane invariata: utenze domestiche 60% e utenze non domestiche 50%. Più precisamente, le utenze domestiche pagheranno un canone fisso (29,02 euro) uguale per tutti i nuclei familiari, una tariffa base per persona (29,36 per una persona, 39,75 per 2, 49,46 per 3, 53,62 per 4), una tariffa minima, comunque addebitata, pari al 60% del consumo dell’anno precedente (33,25 per una persona, 47,83 per due, 58,84 per tre, 70,80 per quattro). A queste tre voci si somma una tariffa aggiuntiva in base al consumo realmente conferito, pari a 0,0466 €/lt. DA.PA













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