Idea Unika, una passerella per gli artisti gardenesi

Fino al 15 settembre le opere - dal legno all’acciaio - esposte nel centro di Ortisei A fine agosto la fiera dell’arte aprirà i battenti nel Centro tennis di Roncadizza


di Daniela Mimmi


ORTISEI. Il centro di Ortisei è bellissimo, fiorito, curato ed elegante, come sempre. Ma le opere d’arte esposte danno un tocco in più. Sono sei le opere che abbelliscono strade e le piazzette, soprattutto nella zona pedonale a partire da piazza Statteneck, e che fanno fermare i turisti curiosi e affascinati. Per il secondo anno, e fino al 15 settembre, Idea Unika offre una passerella ideale e affascinante alle opere di sei artisti locali. Walter Pancheri espone, in piazza S. Antonio, "Dolomites", in cui si incontrano e si uniscono legno e rocce, montagne e foreste, in un parallelepipedo di tavole in legno di tiglio, vera e propria catasta sulla cui facciata laterale l’artista traspone le "sue" Dolomiti, imprimendole sul dorso di ogni singola tavola con una tecnica di trasferimento fotografico da lui stesso ideata.

Fabrizio Senoner, per abbellire l’inizio della zona pedonale, ha scelto "Mutante", strutturato come un cubo e sul quale l’artista interviene pubblicamente a intervalli di due o tre giorni, trasformandolo più e più volte, come la vera street-art. Il "cubo", che inizialmente presenta colori neutri e compatti di bianco e nero, si arricchisce di segni e sfumature, invecchia e si riveste d’esperienza dell’artista.

Procedendo per l’area pedonale, si incontra la bellissima e drammatica statua in legno che Armin Grunt ha intitolato "spirito libero: La forza dei pensieri". La sua enorme figura di legno simboleggia il superamento di tutte le restrizioni fisiche e ideologiche, come le leggi, la religione, la burocrazia, regole tradotte visivamente in una sorta di elemento geometrico dipinto in rosso che schiaccia la figura. Al titolo, va aggiunta la frase "la forza dei pensieri", che indica l’esistenza di una forza capace di oltrepassare la materia. Poco più avanti si incontrano i quattro legni annodati di "Dalla razionalità alla libertà" di Egon Stuflesser, che, secondo l’artista, rappresentano il difficile percorso cui l’uomo è sottoposto, attraverso linguaggi che furono espressione del minimalismo anni Sessanta, a cavallo tra Pop-art e post-futurista.

Dal legno si passa all’acciaio di "Goats on the bowl" di Roland Perathoner, esposta davanti al Centro Culturale di Ortisei. Ci sono cinque capre che si dissetano ad un abbeveratoio, metafora della fonte della vita. Nell’anno del passaggio del Giro d’Italia in Val Gardena, non poteva mancare una scultura dedicata ai ciclisti. La location è la rotonda all’entrata del paese, dove Gerald Moroder, Gregor Mussner, Hubert Mussner, Lorenz Demetz, Matthias Kostner, Otto Piazza hanno piazzato "Arriva il giro", una serie di ciclisti stilizzati in ferro, fotografati nel momento in cui cercano la massima velocità. Le figure sono esili e stilizzate, come a voler interpretare rigorosamente la carenza di massa derivata dal passaggio. Idea Unika, mostra open air biennale, è un progetto che intende portare l’arte nel centro del paese e stimolare i passanti a fermarsi, osservare e riflettere, ed è curato dal critico e storico d’arte di Perugia, Andrea Baffoni.

Contemporaneamente, e fino all’11 agosto, si svolge al Tablà di Nives, a Selva Gardena, "Figureout", mostra collettiva di 31 artisti con 70 opere presso il centro culturale di Selva, mentre la Fiera dell’Arte Unika 2017, con l’esposizione delle opere di 27 artisti di Unika, aprirà i battenti il 30 agosto e resterà aperta fino al 3 settembre, presso il Centro tennis a Roncadizza/Ortisei.













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