il caso

Il burkini non è un problema: «Al lido può essere indossato»

BOLZANO. Il burkini è tornato a far parlare di sé. Dopo i divieti scattati in alcuni comuni francesi, anche in Italia si è discusso nuovamente della questione per quanto riguarda spiagge e piscine....



BOLZANO. Il burkini è tornato a far parlare di sé.

Dopo i divieti scattati in alcuni comuni francesi, anche in Italia si è discusso nuovamente della questione per quanto riguarda spiagge e piscine.

Una problematica che non sembra toccare Bolzano, dove la faccenda è stata chiusa oltre un anno fa: «Ribadisco quanto detto la scorsa estate - sottolinea Gianni Felicetti, responsabile del Lido - e cioè che nel nostro impianto questo tipo di indumento può essere usato tranquillamente». L’articolo 6 del regolamento del lido, infatti, recita: «La permanenza negli spazi balneari è permessa unicamente in costume da bagno o prendisole».

«Il burkini è un costume a tutti gli effetti - prosegue - perché prodotto con un materiale apposito come una muta da sub o un qualsiasi altro costume. Avviene, invece, che molti giovani entrino in acqua con grossi costumi, sotto i quali indossano le mutande: ecco, questo è vietato».

Felicetti si sofferma poi sui casi di donne che hanno usato il burkini al Lido: «Nel nostro stabilimento si sono registrati due episodi».

Sulla stessa linea anche Thomas Turner, direttore del lido di Monticolo, stabilimento nel quale fino ad oggi nessuna bagnante ha mai indossato il burkini: «Si tratta di un costume a tutti gli effetti - spiega il direttore - quindi può essere usato nel nostro impianto».

Il burkini (o burquini) è stato inventato dalla stilista australiana di origine libanese, Aheda Zanetti. L’imprenditrice ha registrato entrambe le varianti del nome, derivato dalle parole burqua e bikini. Nome che, però, può essere causa di confusione. Il termine burqua, infatti, indica il velo integrale che viene utilizzato prevalentemente in Afghanistan e che copre anche il viso, mentre il burkini lo lascia completamente scoperto, celando solamente il capo.

Questo costume sta raccogliendo un buon successo commerciale in tutto il mondo, anche se a Bolzano non è ancora molto diffuso: «Non mi risulta che nei negozi si possa trovare - spiega Felicetti - credo che da noi venga acquistato solo in internet».

La questione del burkini non pare essere un problema nemmeno per la comunità musulmana residente in città: «Ovviamente dispiace che in Europa ci siano stati casi di limitazione come quelli registrati in Francia, non si dovrebbe fare attenzione a come ci si veste - spiega Fatiha Mokhtari, laureata in legge - ma per quanto riguarda la questione locale, il problema non esiste». Anche la dottoressa Mokhtari fa riferimento al fatto che il Lido di Bolzano avesse già dato il via libera all’uso del costume durante l’estate del 2015: «Per fortuna qui questa faccenda è stata risolta praticamente subito».

(fs)













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