BRESSANONE. Sostengono dall'esterno la giunta comunale brissinese, grazie a un accordo siglato qualche settimana fa con la Svp, Stella alpina che così si è in qualche modo rimessa in carreggiata dopo il rischio d’instabilità a seguito dei disaccordi interni con gli ecosociali. Ma nonostante questo sostegno e questa armonia, i Freiheitlichen non riescono a rimanere in silenzio dinanzi ai recenti cambiamenti che hanno visto il sindaco Albert Pürgstaller prendersi la delega dell'urbanistica, finora nelle mani dell'assessore Magdalena Amhof, e ricordano alcuni casi che avrebbero dovuto portare il sindaco a intervenire più tempestivamente.

«Siamo soddisfatti – spiega il consigliere Walter Blaas, voce principale dei Freiheitlichen di Bressanone - finalmente il sindaco Albert Pürgstaller ha tirato il freno d’emergenza, togliendo all’assessore Amhof la competenza sull’urbanistica, per la quale era continuamente al centro delle critiche. Ricordo che già la mozione di sfiducia presentata nel 2011 dall’intera opposizione avanzò forti critiche nei confronti della Amhof visto che il settore urbanistico era completamente allo sbando. La mozione fu rigettata e solo oggi dopo due anni il cambiamento è avvenuto».

Blaas, poi, ricorda tre casi che portarono la Amhof al centro delle critiche.

«I casi piu eclatanti sono stati tre - continua Blaas - a partire dal “buco” da 16 mila euro per le casse comunali nella scuola di calcio “Beretti” che portò addirittura un ufficiale giudiziario a presentarsi in Comune per pignorare la somma dovuta. Poi ancora, la concessione edilizia con la variazione d´uso per sala giochi in via Peter Mayr rilasciata senza informare la giunta e il sindaco. Infine, la lettera ai genitori dei bambini che frequentavano la struttura materna Coccinella attraverso la quale si comunicava che entro tre settimane, nonostante l'anno scolastico fosse in corso, avrebbero dovuto cambiare struttura passando appunto dall'asilo Coccinella in zona industriale alla sede Pinocchio in via Goethe. Tre casi sui quali intervenimmo subito per quanto possibile, ma allora purtroppo senza risultati».

Blaas, infine, lancia una frecciatina al sindaco.

«Il sindaco togliendo le competenze sull'urbanistica all’assessore Amhof in qualche modo giustifica il tutto come uno sgravio per la candidata Amhof in vista delle prossime elezioni provinciali - conclue Walter Blaas - ma se cosi fosse mi pongo la seguente domanda: finora ho sempre avanzato qualche dubbio sul fatto che l'assessore Amhof svolga le 1.200 ore annue stabilite dalla legge. Cosa accadrà oggi con le competenze ridotte all'osso? L’assessore Amhof sarà di fatto in “aspettativa” e percepirà l’intera identità di carica».

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