Il cameriere ruba 3.250 euro dall’incasso per giocarli alle slot

È stato denunciato dai datori di lavoro, i titolari del “Cappello di ferro”, ai carabinieri Ha intascato i soldi di tre assegni in bianco e i proventi di due giornate di lavoro


di Susanna Petrone


BOLZANO. Tra martedì e giovedì sono spariti 650 euro dalla cassa del ristorante "Cappello di Ferro" di via Bottai. Non solo: qualcuno ha rubato anche il libretto degli assegni dei proprietari e incassato, in tre diversi momenti, 2.600 euro.

Dopo una serie di verifiche, i titolari del locale, si sono rivolti ai carabinieri, denunciando un dipendente. Si tratta di un cameriere bolzanino, licenziato ieri stesso, subito dopo la scoperta fatta dai proprietari.

L'uomo, sospettato di aver rubato il denaro, negli ultimi mesi avrebbe iniziato a giocare senza controllo alle slot-machine, perdendo molti soldi. Gli stessi titolari hanno spiegato alle forze dell'ordine, di essere a conoscenza dei grossi debiti dell’ex dipendente. Ma che sarebbe arrivato a tanto, nessuno lo avrebbe mai immaginato.

I carabinieri di Bolzano, dunque, hanno dato il via ad una serie di accertamenti. Nei prossimi giorni si scoprirà presso quale istituto bancario sono stati versati gli assegni. Dopodiché, gli inquirenti dovranno solo farsi consegnare i filmati. Se sulle registrazioni fatte dalle telecamere a circuito chiuso delle banche, ci sarà anche l'ex dipendente, allora verrà denunciato a piede libero alle autorità giudiziarie.

Per il momento, infatti, è stata presentata la denuncia solo da parte dei proprietari del locale, che hanno effettuato una serie di accertamenti interni prima di rivolgersi ai carabinieri: il cameriere sospettato, infatti, era di turno sia martedì, sia mercoledì. Inoltre, sempre secondo le dichiarazioni dei titolari, era l’unico dipendente a sapere dove si trovasse il libretto degli assegni.

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