Il«Cangrande» a Stephan Filippi 

Il prestigioso premio nell’ambito del VinItaly all’enologo della Cantina Bolzano



BOLZANO. Va al grande enologo della cantina di Bolzano, Stephan Filippi, il premio Cangrande della Scala assegnato ogni anno ad eminenti personalità delmondo del vino italiano dal Vinitaly. Un premio alla carriera di solito, che questa volta va ad un kellermeister ben lontano dalla pensione che sta conducendo la cantina del capoluogo a importanti risultati commerciali e di critica oltre a guidare la realizzazione della nuova imponente cantina a San Maurizio. «Sono molto soddisfatto per questo premio – ha sottolineato Filippi -: la cerimonia è stata emozionante anche perché i personaggi delle altre regioni che lo hanno ricevuto sono personalità interessanti e importanti che hanno fatto qualcosa di significativo per il loro territorio, ed essere incluso in questo gruppo mi ha reso particolarmente orgoglioso». La “medaglia” assegnata dalla giuria del Vinitaly premia anche il mondo enologico altoatesino. «Questo premio ha anche un valore collettivo e dà ulteriore impulso alla nostra cantina per fare sempre meglio con l’ambizione di fare della nuova e moderna sede un’ambasciatrice del vino dell’Alto Adige e ma anche della città di Bolzano e della sua lunga tradizione di produttrice di vino». Una giornata inaugurale importante quella di ieri per il Vinitaly in salsa altoatesina. Non solo per la forte partecipazione di aziende - 79 quelle presenti in fiera nel Padiglione 6 – ma anche per la speciale degustazione che ha avuto luogo nell’info-point centrale, con oltre 20 bayer cinesi che hanno assaggiato i vini altoatesini, ascoltato sei produttori che ne hanno illustrato caratteristiche e peculiarità. Le iniziative per il pubblico e i professionisti continueranno naturalmente nei prossimi giorni con un ricco calendario di degustazioni libere. Il Consorzio Vini Alto Adige si è preparato a dovere alla 52° edizione di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Verona fino al 18 aprile. Su una superficie di 1.500 mq le ben 79 le cantine presentano le loro migliori etichette con un proprio stand, a complemento del punto informativo presidiato dal consorzio. Qui si susseguiranno anche nei prossimi giorni degustazioni ad accesso libero che permetteranno di scoprire, ogni giorno, una selezione rappresentativa di 20 diversi vini del territorio. Particolare risalto sarà dato quest’anno a due vitigni internazionali che in Alto Adige sono ormai di casa e regalano vini apprezzati da professionisti e appassionati in Italia e nel mondo: il Pinot Bianco, con la sua raffinata acidità e i suoi profumi fruttati, e il Pinot Nero, con la sua eleganza e i suoi aromi complessi di piccoli frutti. Ieri il Consorzio ha dato il via alla prima giornata di assaggi con un focus sul Pinot Bianco, con una rosa di etichette da zone di produzione differenti. (a.car.)













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